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I santi Gioacchino e Anna I santi Gioacchino e Anna

Nonni e anziani, l鈥檌mpegno delle consacrate e dei consacrati

Nella memoria liturgica dei santi Gioacchino e Anna e in vista dell鈥檌mminente Giornata mondiale di domenica 28 luglio, il Dicastero per gli istituti di Vita Consacrata e le Societ脿 di Vita Apostolica diffonde tramite i suoi canali social la testimonianza di Simonetta Cesarini, consacrata dell鈥橭rdo Virginum e medico geriatra: 鈥淥ra cerco di tradurre la mia esperienza in gesti concreti. 脠 bello sapere, almeno ogni tanto, che oggi va un po鈥 meglio di ieri"

Lorena Leonardi - Città del Vaticano 

鈥淟a gioia per me è vedere un sorriso, la mano di un anziano che si tende per un saluto鈥. Lo dice Simonetta Cesarini, consacrata dell鈥Ordo Virginum e medico geriatra, in un video diffuso oggi, 26 luglio, sui canali social del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica per raccontare come 鈥渋 consacrati e le consacrate possono essere un esempio dell鈥檃more di Gesù nell鈥檃ccompagnamento e nella cura degli anziani鈥.

La vera povertà è l鈥檃ssenza di relazioni

La testimonianza della dottoressa Cesarini arriva nella memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, i genitori della Vergine Maria, quindi i 鈥渘onni鈥 di Gesù, e alla vigilia della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che sarà celebrata domenica 28 luglio nelle diocesi di tutto il mondo.  Anche quest鈥檃nno, come di consueto, la Penitenzieria apostolica ha annunciato con un decreto che sarà concessa l鈥檌ndulgenza plenaria ai fedeli che prenderanno parte alle celebrazioni e a quanti visiteranno anziani bisognosi o in difficoltà. La 鈥渞elazione鈥 è centrale nel messaggio lanciato dalla geriatra, che lavora in una residenza protetta a Perugia: 鈥淧er molti anni ho abitato come volontaria in una casa di accoglienza per anziani soli. Ho vissuto con loro, ho condiviso esperienze di vita e ho sperimentato che la vera povertà forse è l鈥檃ssenza di relazioni significative鈥.

Solitudine, un dramma che si acuisce d鈥檈state

Del resto punta i riflettori proprio sul bisogno di vicinanza, sulla necessità della presenza, il tema della quarta edizione della Giornata 鈥 voluta da Papa Francesco nel 2021 e promossa dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita 鈥 鈥淣ella vecchiaia non abbandonarmi鈥 (cfr. Sal 71, 9). È un dramma, quello della solitudine, che quotidianamente, e soprattutto in estate nelle città afose e svuotate, si consuma a carico degli anziani, dimenticati più che mai: eppure, ha scritto Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata, 鈥淒io non abbandona i suoi figli, mai. Nemmeno quando l鈥檈tà avanza e le forze declinano, quando i capelli imbiancano e il ruolo sociale viene meno, quando la vita diventa meno produttiva e rischia di sembrare inutile. Non scarta alcuna pietra, anzi, le più 鈥榲ecchie鈥 sono la base sicura sulla quale le pietre 鈥榥uove鈥 possono appoggiarsi per costruire tutte insieme l鈥檈dificio spirituale鈥.

鈥淐ontaminare鈥 le vite avvicinando le generazioni

L鈥檃pprodo a una missione dedicata a riconoscere e restituire la 鈥渄ignità infinita鈥 ai più fragili è arrivato, per la consacrata dell鈥Ordo Virginum, dopo un percorso di ricerca: 鈥淎l tempo 鈥 prosegue nella testimonianza 鈥 cercavo la vita in pienezza, per dare senso alla mia esistenza. Intuivo che l鈥檜omo era nato per qualcosa di grande鈥. La conferma è arrivata sperimentando che 鈥渓a frase di Gesù 鈥榗鈥è più gioia nel dare che nel ricevere鈥 non è uno slogan ma è il segreto di una vita piena鈥. Se la specializzazione in geriatria ha permesso alla dottoressa di avvicinarsi agli anziani con competenza professionale, già prima, racconta, 鈥渁vevo iniziato a promuovere esperienze portando i giovani, gli adulti proprio a 鈥榗ontaminare鈥 la loro vita con gli anziani鈥, attribuendo loro un valore permanente e non occasionale, celebrando quella alleanza tra le generazioni che Papa Francesco non si stanca di auspicare.  

Un impegno quotidiano per un futuro diverso

鈥淟a mia esperienza di fede 鈥 continua a spiegare 鈥 trova la sintesi nella frase del Vangelo: 鈥業o sono venuto perché abbiano la vita e l鈥檃bbiano in abbondanza鈥. Ora cerco di tradurre la mia esperienza in gesti concreti, quali ad esempio la formazione del personale per un鈥檃ssistenza attenta anche ai bisogni che rimangono inespressi鈥. Come Rut, che non abbandonò la suocera Noemi, e con la sua scelta ispira a percorrere una strada nuova, immaginando un futuro diverso per i nostri anziani, l鈥檌mpegno, come ha scritto Papa nel suo Messaggio, è contrapporre 鈥渁ll鈥檃tteggiamento egoistico che porta allo scarto e alla solitudine鈥 il coraggio di dire 鈥渘on ti abbandonerò!鈥 e di intraprendere un cammino differente. L鈥檌mpegno è quotidiano, nonostante 鈥渧iso lieto鈥 e 鈥渃uore aperto鈥 le difficoltà non mancano per chi dedica le proprie cure ai più fragili ma, conclude nel videomessaggio la consacrata, 鈥è bello sapere, almeno ogni tanto, che oggi va un po鈥 meglio di ieri鈥.

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26 luglio 2024, 15:20