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La conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante nella Sala Stampa della Santa Sede La conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante nella Sala Stampa della Santa Sede 

Baggio: una governance globale per rendere le migrazioni una libera scelta

Il sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con la responsabilit脿 della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti speciali ha illustrato presso la Sala Stampa della Santa Sede il messaggio del Papa per la 109.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sul tema 鈥淟iberi di scegliere se migrare o restare鈥. La testimonianza di Dullal Ghosh, dal Bangladesh: 鈥淓' importante sapere la verit脿 prima di partire e scegliere"

Paolo Ondarza - Città del Vaticano

Il diritto a rimanere è precedente, più profondo e più ampio del diritto ad emigrare. Ad illustrare nella Sala Stampa della Santa Sede il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato è stato padre Fabio Baggio, sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con la responsabilità della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti speciali. Il sacerdote ha focalizzato l鈥檃ttenzione su quello che è 鈥渦n diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, a poter rimanere nella propria terra鈥.

Obiettivo a lungo termine

Ma 鈥渇are di tutte le migrazioni una scelta libera è, senza dubbio, un obiettivo a lungo termine. I cambiamenti necessari richiedono molto tempo鈥. Per questo motivo secondo padre Baggio 鈥渄obbiamo aspettarci ancora flussi migratori ingenti鈥 ed 鈥è necessario impegnarsi a sviluppare una governance globale, con azioni efficaci, adeguate e lungimiranti, che puntino al bene di tutte le persone coinvolte鈥.  Sulla necessità espressa da Francesco di un鈥檌nformazione pre-partenza da fornire a chi decide di mettersi in viaggio, padre Baggio ha messo in luce il lavoro straordinario portato avanti da tante chiese locali nel mondo. L鈥檌ntenzione del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è quella di presentare presto sul proprio sito 鈥渢anti esempi di buone pratiche鈥.

Padre Fabio Baggio, C.S., Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con la responsabilità della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti speciali
Padre Fabio Baggio, C.S., Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale con la responsabilità della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti speciali

Prepararsi prima di partire

Particolarmente toccante la testimonianza di Dullal Ghosh, migrante proveniente dal Bangladesh, da dieci anni in Italia ha rivolto un consiglio a tutti coloro che desiderano migrare: 鈥淧rima di partire serve prepararsi: sono molto importanti la lingua, i documenti e sapere come trovare lavoro, perché quando sono venuto in Italia ho avuto grandi difficoltà鈥. Dullal, un primogenito, di religione indù, è partito spinto dal dovere di aiutare economicamente la sua famiglia. 鈥淣on avevo scelta. A Roma vendevo fazzoletti e accendini al semaforo鈥, ha raccontato. Quindi l鈥檌ncontro con un sacerdote che lo ha avvicinato alla Cooperativa Sophia 鈥 Impresa Sociale di cui oggi fa parte. 鈥 Il mio primo lavoro con lui è stato sistemare cartelline. Mi hanno aiutato a trovare una casa-famiglia, avere i documenti, trovare la scuola per imparare l'italiano e prendere il diploma di terza media. Loro mi hanno dato una grande mano; l'altra mano l'ho messa io: forza, pazienza, fiducia e coraggio鈥. 

Dullal Ghosh, migrante proveniente dal Bangladesh, socio della Cooperativa Sophia
Dullal Ghosh, migrante proveniente dal Bangladesh, socio della Cooperativa Sophia

Creare ponti

La sua storia oggi è narrata in un libro che costituisce la struttura di un progetto destinato alle scuole e finalizzato a creare un ponte tra giovani italiani e migranti. 鈥淐on la Cooperativa Sophia - ha proseguito - portiamo il progetto Educare Senza Confini anche nelle scuole del Senegal, per dare le giuste informazioni, così che la migrazione sia, come dice Papa Francesco nel suo Messaggio, informata e ponderata onde evitare che tanti uomini, donne e bambini cadano vittime di rischiose illusioni o di trafficanti senza scrupoli鈥.

Informazione e sensibilizzazione

"E鈥 importante 鈥 ha concluso Dullal -  sapere la verità prima di partire e scegliere bene鈥. A questo scopo opera il VIS, volontariato Internazionale per lo Sviluppo che, dal 2015, porta avanti campagne di informazione e di sensibilizzazione sui rischi delle migrazioni irregolari, sui diritti umani di chi sceglie comunque di partire e sulle opportunità di formazione e inserimento professionale per chi decide di restare. Ne ha parlato la direttrice generale Chiara Lombardi. Presente in 13 Paesi di Africa, Medio Oriente ed Europa, il VIS ha come focus principale l鈥檈ducazione e la formazione professionale.  "In ogni giovane in situazione di strada o in condizioni di vulnerabilità  - ha detto Lombardi - incontriamo innanzitutto persone con la legittima volontà di realizzare se stesse鈥.

Chiara Lombardi, direttrice Generale VIS - volontariato Internazionale per lo Sviluppo
Chiara Lombardi, direttrice Generale VIS - volontariato Internazionale per lo Sviluppo

Sviluppo umano e migrazioni

鈥淟e migrazioni 鈥 ha proseguito la direttrice generale - sono un fenomeno che da sempre caratterizza la storia dell鈥檜manità ed esistono innegabili connessioni tra lo sviluppo umano e le migrazioni. C鈥è una condizione fondamentale che comunque va garantita e ce la ricorda Papa Francesco nel suo Messaggio: migrare non deve essere una scelta forzata dagli eventi, ma una scelta libera e consapevole, accompagnata e guidata da percorsi regolari e da istituzioni responsabili.  Ognuno di noi può fare la sua parte affinché tutti possano realmente essere 鈥渓iberi di scegliere se migrare o restare鈥.

Cooperare come unica famiglia umana

Secondo Chiara Lombardi 鈥渟ono ancora troppe le persone che vedono i loro progetti migratori infrangersi nelle mani dei trafficanti鈥. Questa constatazione anima l鈥檌mpegno del VIS finalizzato anche a sensibilizzare le comunità di accoglienza in Italia 鈥渁l fine di cooperare tutti insieme come unica famiglia umana, per garantire la partecipazione di tutti i popoli ai beni della nostra casa comune, il pieno rispetto dei diritti umani e la promozione di uno sviluppo che sia davvero autentico e integrale鈥.

Francesco, il fuoco dello Spirito in un mondo a pezzi

Da parte sua, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all鈥橧onio, ha rimarcato 鈥渓鈥檌mpatto politico, economico, culturale, affettivo, spirituale che riguarda tutti e ciascuno鈥, presente nelle messaggio di Papa Francesco. In qualità di vice 鈥 presidente dei vescovi italiani ha inoltre menzionato la campagna Cei 鈥淟iberi di partire, liberi di restare鈥, richiamata nel messaggio del Papa, grazie alla quale hanno preso forma  numerosi progetti solidali, sia in Paesi esteri che in diocesi italiane promotrici di accoglienza. 鈥淚n un mondo a pezzi noi avvertiamo più che mai, nell鈥檈nergia di Papa Francesco - ha affermato - il vento e il fuoco dello Spirito Santo鈥.

Mons. Francesco Savino, vice Presidente della Conferenza episcopale italiana e vescovo di Cassano all'Jonio
Mons. Francesco Savino, vice Presidente della Conferenza episcopale italiana e vescovo di Cassano all'Jonio

La terra è di tutti

Quindi il presule ha ricordato che l鈥橧talia è un 鈥淧aese non solo di accoglienza, ma anche di partenza鈥 dove "ogni anno sono più gli italiani che partono dei migranti che arrivano鈥. 鈥淟a terra è di tutti鈥, ha quindi detto. 鈥淥gni confine è artificiale e deve restare permeabile. Basta con un mondo di fili spinati e di muri!鈥. 鈥淎ndare altrove 鈥 ha aggiunto - può essere di grande arricchimento, per chi parte e persino per chi lascia andare, può rappresentare un鈥檃pertura, uno scambio, l鈥檌nizio di quel meticciato fra culture che ha sempre riaperto, nella storia, società altrimenti chiuse e decadenti鈥. Il pensiero di monsignor Savino è andato in particolare alla strage di Cutro e al 鈥渘aufragio dell鈥檜manità davanti a tante vittime. I migranti che incontro, che siano calabresi in partenza o fratelli e sorelle in arrivo da luoghi di povertà e disperazione, portano nella propria carne i segni di quanto Papa Francesco ci ha scritto. È in loro nome che vi prego: prendiamo sul serio come Chiesa e come società civile questa visione che è insieme laica ed evangelica. È cattolica, perché liberante e perché inclusiva鈥.

Integrazione è segno di civiltà

Rispetto alla situazione italiana, interpellato dai giornalisti, il vescovo ha ribadito la volontà di non entrare nel merito delle scelte autonome della politica, ma ha espresso perplessità su alcune disposizioni governative: 鈥淟a politica deve andare oltre certe appartenenze ideologiche: gli immigrati non sono un problema, ma una risorsa鈥 Si è quindi detto dubbioso circa l鈥檃pproccio adottato per quanto riguarda la 鈥減rotezione speciale鈥 nei confronti dei rifugiati.  "Il fenomeno migratorio è un鈥檈mergenza?鈥 ha chiesto, 鈥渘on è forse giunta l鈥檕ra di rivedere la legge Bossi- Fini?鈥, mettendo quindi in luce quanto espresso da Papa Francesco che 鈥渃on atteggiamento mistico e profetico parla di integrazione, accompagnamento, accoglienza. L鈥檌ntegrazione è segno di civiltà e democrazia matura鈥.

Una campagna per comprendere il messaggio del Papa

La conferenza stampa ha fornito anche l鈥檕ccasione per presentare il primo video di una campagna di comunicazione finalizzata a favorire una comprensione approfondita del tema del messaggio del Papa, organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Il video del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano presentato durante la conferenza stampa

 

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11 maggio 2023, 12:45