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Carit脿 e pace: le priorit脿 dell鈥橭rdine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Presentata oggi in Sala Stampa vaticana la Consulta dell鈥橭rdine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal 13 al 16 novembre. In chiusura dei lavori l'udienza col Papa. Il governatore generale: portiamo la pace in Terra Santa attraverso opere di carit脿 ma anche con l鈥檌struzione e l鈥檈ducazione

Cecilia Seppia - Città del Vaticano

Si terranno dal 13 al 16 novembre a Roma, i lavori della Consulta dell鈥 alla quale sono attesi un centinaio di cavalieri e dame dai cinque continenti, incaricati della gestione locale dell鈥橭rdine. Al termine dell鈥檈vento, come di consueto, i membri di questa antica istituzione pontificia, saranno ricevuti in Vaticano da Papa Francesco. Quest鈥檃nno al centro dei lavori, come ha dichiarato il governatore generale Leonardo Visconti di Modrone, c鈥è la figura e il ruolo del Luogotenente nella missione dell鈥橭rdine, figura che incarna a pieno i valori cristiani di carità, impegno, concordia e pace, ma ci sono anche i progetti caritativi ed educativi a sostegno del Patriarcato Latino di Gerusalemme, della Chiesa cattolica e di altre Chiese di rito orientale, come quella melchita e quella maronita. 鈥淔ino ad oggi, grazie al braccio operativo dell鈥橭rdine - ha detto l鈥檃mbasciatore Visconti di Modrone - sono state costruite 41 scuole e 35 asili in Terra Santa che accolgono indistintamente cristiani e musulmani e nei quali si cerca di portare avanti l鈥檜nica vera crociata, quella della carità e della pace".

Le finalità dell'Ordine

Le finalità dell鈥橭rdine sono molteplici, ha spiegato nella conferenza di presentazione, in Sala Stampa vaticana, il card. Edwin O鈥橞rien, Gran Maestro dell鈥橭rdine. Prioritario resta l鈥檌mpegno a rafforzare in tutti i suoi membri la pratica della vita cristiana, 鈥渋n assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa鈥. Altro punto, la conservazione e la propagazione del Vangelo; poi  il sostegno ai diritti della Chiesa Cattolica nella terra di Gesù e la difesa dei cristiani, spesso oggetto di violenza e persecuzione in molti luoghi. Infine un aiuto concreto, soprattutto economico, alle opere e alle istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l鈥橭rdine mantiene legami tradizionali.

Custodire la vita dei fratelli

鈥淟a Congregazione per le Chiese Orientali da un lato, e l鈥橭rdine del Santo Sepolcro dall鈥檃ltro, non sono state create lungo la storia per custodire qualcosa di archeologico o di antico, ma la vita concreta dei nostri fratelli e sorelle cristiani nelle terre visitate dalla presenza del Salvatore, dalle quali sono giunti a noi il tesoro prezioso del Vangelo e le scintille del fuoco pentecostale鈥, ha ribadito il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Alla luce dei recenti fatti di cronaca specie in Siria e Iraq, senza dimenticare l鈥橢gitto teatro dell'ennesimo massacro di cristiani copti, e la perdurante tensione tra Israele e Palestina, il porporato ha messo l鈥檃ccento, nel suo discorso, sulla necessità di 鈥渟vegliare le coscienze invocando un aiuto concreto su più fronti鈥.

Svegliare le coscienze 

La presentazione della Consulta dell鈥橭rdine è stata anche occasione per denunciare ogni forma di persecuzione e alzare la voce della Chiesa in difesa dei cristiani perseguitati. 鈥淭utti 鈥 ha concluso il card. Sandri 鈥 devono essere considerati cittadini della stessa dignità鈥. 鈥淣on è bastato quindi il Sinodo Speciale per il Medio Oriente del 2010 per ridestare le nostre coscienze: tuttavia, nella serenità come nelle pagine dolorose c鈥è la vita della Chiesa, c鈥è la gioia dei bimbi rinati in Cristo, il dono reciproco dell鈥檃more degli sposi 鈥 persino tra le rovine di Maaloula o altre città distrutte in Siria -; c鈥è il prendersi cura dei disabili, degli anziani, la formazione dei giovani attraverso le scuole e le università. C鈥è dunque la vita di gente concreta, cristiana come noi: a noi nel benessere dell鈥橭ccidente è chiesto di vivere la fede in pienezza, con quel risveglio della gioia del Vangelo cui ci continua a chiamare Papa Francesco. Per loro c鈥è l鈥檈sigenza che la fede sia interiorizzata e non soltanto un dato di tradizione familiare o del clan o del villaggio鈥.

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07 novembre 2018, 15:50