Il Papa: affidiamo ai santi Pietro e Paolo Ucraina, Terra Santa e Myanmar
Alessandro Di Bussolo 鈥 Città del Vaticano
Con il desiderio di pace sempre nel cuore, il Papa, di questa mattina 26 giugno,, salutando i fedeli di lingua italiana, affida all鈥檌ntercessione dei santi Pietro e Paolo, dei quali sabato 29 la Chiesa celebrerà la solennità 鈥渓e popolazioni che soffrono la guerra, la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele e il Myanmar, perché possano presto ritrovare la pace鈥. E invita tutti, sull鈥檈sempio dei santi apostoli, ad essere 鈥渄iscepoli missionari, testimoniando ovunque la bellezza del Vangelo鈥. Salutando i pellegrini di lingua portoghese, li esorta a continuare a nutrire 鈥渓a vostra fede e a condividere con gioia l'amore di Cristo nelle vostre comunità. Il vostro entusiasmo sia ispirato dai Santi Pietro e Paolo鈥.
Aiutiamo i giovani a non cadere nella dipendenza dalla droga
Poco prima, nel saluto ai pellegrini polacchi, riferendosi al tema della catechesi, la Giornata mondiale contro l鈥檃buso e il traffico illecito di droga, Francesco aveva ricordato che il periodo delle vacanze che stiamo per iniziare è anche 鈥渦n momento in cui molti giovani si avvicinano per la prima volta alle sostanze stupefacenti鈥. Aveva quindi auspicato che la Giornata mondiale che ricorre oggi, ricordi a tutti 鈥渄i prestare una particolare attenzione alla sicurezza dei bambini e dei giovani鈥. Parlando ai fedeli di lingua francese, il Pontefice aveva invece affidato loro un preciso mandato:
In quanto servitori del Vangelo della misericordia, possiamo alleviare, guarire e curare le sofferenze procurate dalle droghe, affinché coloro che sono nella morsa della dipendenza si sentano aiutati e accompagnati.
Ai pellegrini che parlano tedesco, invece, il Papa aveva ricordato che 鈥渓鈥檃buso di droghe indica la grande sofferenza interiore di tante persone del nostro tempo鈥, invitando tutti ad essere 鈥減iù attenti nei riguardi del nostro prossimo, per poter capire in tempo dove c鈥è bisogno del nostro aiuto鈥. E ai fedeli arabi che 鈥渓a lotta contro l鈥檃buso di droghe è una battaglia per la dignità umana e per avere la speranza di un futuro migliore per tutti鈥.
I saluti in italiano
Sempre in italiano, il Pontefice saluta, in particolare, i fedeli delle parrocchie di San Michele Arcangelo in Casagiove, della Madonna dei Poveri in Seminara e di Santa Maria delle Grazie in Ortona. Successivamente rivolge un saluto ai militari della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, e infine accoglie con affetto i bambini e i ragazzi dell鈥橝ssociazione 鈥淕abry Dance鈥 di Poggiomarino, accompagnati dai familiari e dagli educatori sportivi. Come sempre, il suo ultimo pensiero va ai giovani, gli ammalati, gli anziani e gli sposi novelli.
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