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Verona, l'incontro del Papa con bambini e ragazzi Verona, l'incontro del Papa con bambini e ragazzi

Il Papa ai giovani: siate segno di pace in un mondo di guerre, andate controcorrente

Francesco dialoga con i ragazzi di Verona rispondendo alle loro domande su come agire nella vita per sentirsi bene come cristiani e su come essere apostoli del bene in un mondo segnato dai conflitti, come quelli in Terra Santa, Ucraina, Africa e Myanmar

Francesca Sabatinelli 鈥 Città del Vaticano

L鈥檌mportanza di seguire la chiamata di Gesù, di essere segni di pace in un mondo attraversato da "tante, tante guerre", come quelle in Ucraina, Terra Santa, Africa e Myanmar, e di avere il coraggio di andare controcorrente per mantenere la fede. presenti sul sagrato della Basilica di San Zeno a Verona dando loro indicazioni su come comportarsi per sentirsi bene come cristiani, a partire, appunto, dal seguire la chiamata di Gesù perché 鈥渇a sentire bene鈥, che è diverso da ciò che si sente 鈥渜uando si fa una brutta cosa鈥.

Sentire la chiamata di Gesù

La strada da seguire è la stessa che presero i discepoli che 鈥渘on erano perfetti, erano gente comune鈥, e dunque, capovolge la domanda il Papa, 鈥渋o che sono una bambina, un bambino comune, come faccio io a sentire la chiamata di Gesù?鈥. Di qui la riflessione offerta ai ragazzi sul profondo significato del sentirsi bene, partendo dall鈥檈sempio di quanto sia bello provare l鈥檃more della famiglia, della mamma, del papà e dei nonni, e di quanto lo sia anche fare una buona azione.

Per esempio se tu hai due caramelle (ne) dai una all鈥檃ltro o se tu vedi una persona bisognosa e le dai un鈥檈lemosina, ti senti bene? "Sì! Tanto!". Muy bien鈥 e quanto tu per esempio dici una bugia, ti senti bene?. "No!!!". Bravi, Bravi鈥 e quando tu litighi con il fratello e la sorella, ti senti bene? "Nooo!"

Quando Gesù parla ci fa sentire bene, continua Francesco, 鈥渃i fa sentire una gioia nel cuore鈥, non come fa sentire qualcuno che fa del male o 鈥渟e viene il diavolo鈥 a dire qualcosa.

Voi così avete capito bene cosa sentiamo noi quando viene Gesù e cosa sentiamo noi quando si fa una cosa brutta. Avete capito bene? "Sììì!". Quando viene Gesù come ci sentiamo? "Bene!" e quando se vediamo o facciamo una cosa brutta come ci sentiamo? "Male!". Ah, bravi, bravi! Coraggio! Complimenti!

Essere segno di pace nel mondo

Nella seconda domanda, Francesco sente il desiderio dei bambini, di essere, come i discepoli di Gesù, 鈥渟egno di pace nel mondo鈥. In un mondo stravolto dalle 鈥渢ante, tante guerre鈥, che 鈥渟ia Ucraina, sia Terra Santa, nell鈥橝frica, nel Myanmar鈥, spiega loro il Papa, così come Gesù che predica la pace e manda i suoi discepoli a farlo in tutto il mondo i bambini posso essere apostoli che predicano la condivisione del bene.

Dobbiamo essere un segno di pace, condividere sembra bene, ascoltare gli altri, giocare con gli altri, ma non litigare con gli altri鈥 diciamolo insieme: Dobbiamo essere un segno di pace! Insieme鈥 "Dobbiamo essere un segno di pace!". Siete bravi voi, siete bravi! Complimenti! Adesso l鈥檜ltima domanda鈥 così è finita la tortura (Ridono). L鈥檜ltima domanda鈥 "È una tortura bella!". (Ridono)

Controcorrente per mantenere la fede

E la tortura, come scherzando la definisce Francesco, finisce con l鈥檜ltima domanda posta dai ragazzi di terza media che stanno facendo la Festa del passaggio, un momento significativo della loro vita, che celebra il passaggio all鈥檃dolescenza, durante il quale, come chiedono gli studenti al Papa, come si può mantenere 鈥渓a fede nei momenti di difficoltà e non avere paura di fare scelte controcorrente鈥. La risposta di Francesco parte da alcune delle esperienze di fronte alle quali li metterà la vita

Come possiamo mantenere la fede in momenti dove tutto è buio, di difficoltà, per esempio come possiamo mantenere la fede davanti alla morte di una persona molto cara, dei nonni, degli zii o anche alcune volte di papà, mamma? In queste difficoltà, noi momenti difficili, duri, come possiamo mantenere la fede?

Sono le scelte controcorrente che ci permettono di farlo, spiega loro Bergoglio, perché servono 鈥減er non fare le brutte cose鈥, per 鈥渇are le cose che forse qualcun altro non lo fa鈥, e poi, in conclusione, è lui a rivolgere loro una richiesta

Questa domanda la faccio io a voi鈥 qualche coraggioso che risponda鈥 Come si può fare ad andare controcorrente? "Ascoltare il cuore!". Bravo! Un altro鈥 "Avere coraggio!". Bene, va bene, più forte鈥 "Avere coraggio!". Bravi, Bravi! Così mi piace鈥 sentite una cosa: non avere paura di andare controcorrente se voi volete fare una cosa buona, avete capito? "Sì!" e dobbiamo avere paura di andare controcorrente? "No!". Ah, siete bravi! Grazie cari, grazie!

 

 

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18 maggio 2024, 10:56