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Il videomessaggio del Papa proiettato al convegno sui cento anni del primo Concilio Sinense all'Urbaniana Il videomessaggio del Papa proiettato al convegno sui cento anni del primo Concilio Sinense all'Urbaniana

Il Papa: dai cattolici in Cina importante contributo alla pace

Videomessaggio di Francesco per il convegno all'Urbaniana sui 100 anni del Concilium Sinense, il primo e unico concilio della Chiesa cattolica in Cina: "I Padri guardarono al futuro. E il loro futuro 猫 il nostro presente鈥. Il Pontefice loda il contributo dei cattolici cinesi all'armonia della convivenza sociale e della casa comune. 鈥淐hi segue Ges霉 ama la pace e si trova insieme a chi opera per la pace, in un tempo in cui vediamo forze disumane che sembrano voler accelerare la fine del mondo"

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

鈥淐hi segue Gesù ama la pace e si trova insieme a tutti quelli che operano per la pace, in un tempo in cui vediamo agire forze disumane che sembrano voler accelerare la fine del mondo鈥.

Francesco riannoda i fili della storia legando l鈥檃ttualità della Chiesa in Cina, con la testimonianza di fede dei cattolici cinesi, in comunione con il Vescovo di Roma, e i loro 鈥渃ontributo reale鈥 alla pace, con la profezia dei padri riuniti a Shanghai tra il 15 maggio e il 12 giugno 1924 nel Concilium Sinense, il primo e finora unico Concilio della Chiesa cattolica in Cina, in cui i Padri 鈥済uardarono al futuro. E il loro futuro è il nostro presente鈥.

Evento all'Urbaniana

A un secolo da quell鈥檈vento la Pontificia Università Urbaniana in collaborazione con l鈥橝genzia Fides e la Commissione Pastorale per la Cina, ha organizzato il Convegno internazionale 鈥100 anni dal Concilium Sinense: tra storia e presente鈥. Proprio il videomessaggio di Papa Francesco ha dato al via ai lavori, oggi 21 maggio, presso l鈥橝ula Magna dell鈥橝teneo, che vedono pure l鈥檌ntervento dei cardinali Pietro Parolin, segretario di Stato, e Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l鈥橢vangelizzazione, e del vescovo di Shanghai, Giuseppe Shen Bin.

Strade di pazienza e di prova

In questo secolo, dice il Papa nel filmato proiettato nell鈥橝ula, 鈥渋l cammino della Chiesa lungo la storia è passato e passa per strade impreviste, anche per tempi di pazienza e di prova鈥.

Il Signore, in Cina, ha custodito lungo il cammino la fede del popolo di Dio. E la fede del popolo di Dio è stata la bussola che ha indicato la via in tutto questo tempo, prima e dopo il Concilio di Shanghai, fino a oggi.

Esperienza sinodale

Un Concilio che, afferma il Pontefice, fu davvero 鈥渦n passaggio importante nel percorso della Chiesa cattolica nel grande Paese che è la Cina鈥. A Shanghai quello che vissero i Padri fu 鈥渦n鈥檈sperienza autenticamente sinodale鈥, durante la quale 鈥減resero insieme decisioni importanti鈥.

 Lo Spirito Santo li riunì, fece crescere l鈥檃rmonia tra loro, li portò lungo strade che molti tra loro non avrebbero immaginato, superando anche le perplessità e le resistenze.

L'annuncio di salvezza nella lingua materna

Così fa lo Spirito Santo che guida la Chiesa, sottolinea Francesco: loro, cioè i padri del Concilium, provenienti quasi tutti da Paesi lontani, prima del Concilio in molti 鈥渘on erano ancora pronti a prendere in considerazione l鈥檕pportunità di affidare la guida delle diocesi a sacerdoti e vescovi nati in Cina鈥. Poi, dopo l鈥檃ssise, 鈥渃ompirono un vero cammino sinodale e firmarono tutti le disposizioni che aprivano nuove strade affinché la Chiesa, anche la Cina cattolica, potesse avere sempre più un volto cinese鈥. Riconobbero, cioè, che 鈥渜uello era il passo da fare, perché l鈥檃nnuncio di salvezza di Cristo può raggiungere ogni comunità umana e ogni singola persona solo se parla nella sua lingua materna鈥.

Matteo Ricci, i grandi missionari, Celso Costantini

Cita, il Papa, nel videomessaggio, padre Matteo Ricci 鈥 Lì M菐dòu: di lui e degli altri grandi missionari i padri del Concilio seguirono le orme e 鈥渟i misero nel solco aperto dall鈥檃postolo Paolo, quando predicava che occorre farsi tutto a tutti pur di annunciare e testimoniare Cristo risorto鈥. Un 鈥渃ontributo importante鈥 nella promozione e nella guida del Concilium Sinense 鈥 rammenta il Papa - arrivò poi dall鈥檃rcivescovo Celso Costantini, il primo delegato apostolico in Cina, che per decisione di Papa Pio XI fu anche il grande organizzatore e il presidente del Concilio.

Costantini applicò alla situazione concreta uno sguardo davvero missionario. E fece tesoro degli insegnamenti della Maximum illud, la Lettera apostolica sulle missioni pubblicata nel 1919 da Papa Benedetto XV. Seguendo lo slancio profetico di quel documento, Costantini ripeteva semplicemente che la missione della Chiesa era quella di «evangelizzare, non colonizzare.

Frutti fecondi 

Grazie all鈥檕pera di Celso Costantini, nel Concilio di Shanghai 鈥渁nche la comunione tra la Santa Sede e la Chiesa che è in Cina si manifestò nei suoi frutti fecondi, frutti di bene per tutto il popolo cinese鈥, afferma Papa Francesco. E allora il grande evento ecclesiale 鈥渘on servì solo a far cadere nell鈥檕blio impostazioni sbagliate che avevano prevalso nei tempi precedenti. Non si trattava di 鈥榗ambiare strategia鈥, ma di seguire le strade più conformi alla natura della Chiesa e alla sua missione. Confidando solo solo! 鈥 nella grazia di Cristo stesso, e nella Sua attrattiva鈥.

I cattolici cinesi, in comunione con il Vescovo di Roma, camminano nel tempo presente. Nel contesto in cui vivono, testimoniano la propria fede anche con le opere di misericordia e carità, e nella loro testimonianza danno un contributo reale all'armonia della convivenza sociale, alla edificazione della casa comune.

In pellegrinaggio a Sheshan

Francesco ricorda che alcuni giorni dopo la fine del Concilio, i partecipanti si recarono in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Sheshan, vicino Shanghai. 鈥淎nche noi 鈥 dice nel videomessaggio, dove appare al suo fianco una statua in legno della Vergine venerata dai fedeli cinesi - come i Padri conciliari di Shanghai, possiamo guardare al futuro. E far memoria del Concilio di Shanghai può suggerire anche oggi a tutta la Chiesa strade nuove e cammini aperti da intraprendere con audacia per annunciare e testimoniare il Vangelo nel presente鈥.

Proprio in questi giorni, nel mese di maggio, tanti fedeli salgono in pellegrinaggio al Santuario di Sheshan, per affidare preghiere e speranze all'intercessione della Madre di Gesù. E il 24 maggio, festa di Maria Aiuto dei cristiani, 鈥渓a Chiesa nel mondo intero pregherà con i fratelli e le sorelle della Chiesa che è in Cina, come era stato chiesto da Papa Benedetto XVI nella sua Lettera ai cattolici cinesi鈥, rammenta Francesco.

Anche io salgo idealmente sulla collina di Sheshan. E tutti insieme affidiamo alla Madonna, Aiuto dei Cristiani, i nostri fratelli e sorelle nella fede che sono in Cina, tutto il popolo cinese, e tutto il nostro povero mondo, chiedendo la sua intercessione, affinché dovunque vinca sempre la pace.

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21 maggio 2024, 09:50