SA国际传媒

Torture dei prigionieri di guerra Torture dei prigionieri di guerra

Francesco: liberare i prigionieri di guerra, la tortura 猫 disumana

A fine udienza generale, il Papa ricorda le popolazioni di Terra Santa e Ucraina piagate dai conflitti e lancia un appello per chi 猫 vittima di torture che 鈥渇eriscono la dignit脿 della persona鈥

Salvatore Cernuzio 鈥 Città del Vaticano

"Bruttissima" e "disumana" la tortura dei prigionieri, secondo il Papa, che, a fine udienza generale in Piazza San Pietro, rivolgendo come sempre un pensiero alla Terra Santa e alla 鈥渕artoriata鈥 Ucraina in guerra, chiede la liberazione dei detenuti nei conflitti e stigmatizza ogni forma di tortura che ferisce la stessa dignità della persona.

Dopo una tutta incentrata sulla temperanza, virtù da 鈥渃oltivare鈥 così da 鈥減oter controllare le nostre parole e le nostre azioni per evitare conflitti inutili e promuovere la pace nella nostra società鈥, come dice nei saluti ai pellegrini francesi, Papa Francesco, prendendo un foglio dalle mani del collaboratore, afferma: 鈥淚l nostro pensiero in questo momento, tutti noi, è alle popolazioni in guerra鈥.

Pensiamo alla Terra Santa, Palestina, Israele. Pensiamo all鈥橴craina, la martoriata Ucraina. Pensiamo ai prigionieri di guerra: che il Signore muova la volontà per liberarli tutti.

"Pensiamo a tanti torturati..."

E parlando dei prigionieri, prosegue il Papa, 鈥渕i viene in mente coloro che sono torturati鈥. 鈥淟a tortura dei prigionieri è una cosa bruttissima, non è umana鈥, denuncia il Vescovo di Roma.

Pensiamo a tante torture che feriscono la dignità della persona e a tanti torturati. Che il Signore aiuti tutti e benedica tutti

Papa Francesco durante l'udienza generale
Papa Francesco durante l'udienza generale

Prove e testimonianze

Sia nel caso dell鈥橴craina che in quello del conflitto in Medio Oriente, sono tanti i casi di tortura dei prigionieri riportati dai media o da Amnesty International che parla di vere e proprie prove 鈥 fornite da testimonianze di detenuti scarcerati o avvocati per i diritti umani, nonché filmati e fotografie - di forme di tortura e maltrattamento come brutali pestaggi e umiliazioni, l鈥檕bbligo a rimanere a testa bassa, ferite da taglio, inginocchiamenti forzati a terra e altro. Dal 1981 ad oggi, le Nazioni Unite hanno contato almeno 50 mila vittime di torture all鈥檃nno, in ogni parte del mondo. O almeno questo è il dato delle persone aiutate dal Fondo Volontario dell鈥橭nu.

Non solo l鈥橴craina e la Terra Santa, infatti, anche in tante altre parti del mondo sono ancora oggi in uso diverse 鈥渇orme di tortura molto violente鈥, anche quelle più 鈥渟ofisticate鈥 come 鈥渋 trattamenti degradanti, la deprivazione dei sensi o le detenzioni di massa in condizioni disumane鈥. E a motivo dell鈥檃rrivo di nuove tecnologie, sembra essere aumentato pure l鈥檜so di pratiche di tortura non crudeli, come la tortura psicologica.  

Il videomessaggio del Papa del giugno 2023

Lo denunciava sempre il Papa nel consueto Videomessaggio di preghiera per il mese di giugno 2023, in cui, dinanzi a immagini di prigionieri incatenati a una sedia, incappucciati, con le mani legate, domandava al mondo: 鈥淐ome è possibile che la capacità di crudeltà dell鈥檜omo sia così grande?鈥.  

鈥淟a tortura. Mio Dio, la tortura! La tortura non è una storia di ieri. Purtroppo, fa parte della nostra storia di oggi鈥, diceva il Pontefice nel filmato, diffuso in concomitanza della Giornata internazionale delle Nazioni Unite a sostegno delle vittime della tortura, il 26 giugno, che segna l鈥檈ntrata in vigore nel 1987 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Un accordo approvato nel 1984 ratificato da 162 Paesi ma che, dopo quarant鈥檃nni, non vede la sua totale applicazione. 鈥淔ermiamo questo orrore della tortura鈥, diceva sempre il Papa. 鈥È imprescindibile mettere la dignità della persona al di sopra di tutto. Altrimenti le vittime non sono persone, sono "cose", e possono essere abusate oltre misura, causandone la morte o provocando danni psicologici e fisici permanenti per tutta la vita鈥.

Immagini dal videomessaggio di preghiera del Papa del giugno 2023
Immagini dal videomessaggio di preghiera del Papa del giugno 2023

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

17 aprile 2024, 10:15