Il Papa: la retorica bellicista 猫 di moda, diamo concretezza alle attese di pace
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Tanti, troppe voci, oggi, parlano di guerra. La retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. È brutto questo. Ma mentre si spargono parole d鈥檕dio, le persone muoiono nella brutalità dei conflitti. Abbiamo bisogno invece di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace, che sono le vere aspettative dei popoli e della gente. Si faccia ogni sforzo in tal senso, dialogando con tutti.
Francesco torna a chiedere che si faccia il possibile per promuovere la pace e cercare strade di dialogo perché cessino le guerre che in diverse parti del mondo stanno uccidendo migliaia di persone. Dopo l鈥檃ppello lanciato ieri durante l鈥檜dienza generale, il Papa invita ancora ad adoperarsi al più presto perché vengano meno violenze e orrori nel ai partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali - piattaforma nata in Kazakhstan che coinvolge leader religiosi ed esponenti del mondo della politica, della cultura, dei mezzi di comunicazione - incontro che, 鈥渘el rispetto delle diversità e con l鈥檌ntento鈥 di arricchirsi 鈥渧icendevolmente鈥, auspica possa essere un 鈥渆sempio a non vedere nell鈥檃ltro una minaccia, ma un dono e un interlocutore prezioso per la crescita reciproca鈥.
Coltivare l鈥檃rmonia tra religioni e culture
L鈥檌niziativa, sul tema 鈥淟a nostra casa comune: un dono divino da amare e di cui prendersi cura鈥, 鈥渦n primo significativo frutto del Protocollo d鈥橧ntesa stipulato tra il Nazarbayev Center鈥 e il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e che coinvolge il Senato della Repubblica kazaka, rievoca al Pontefice il viaggio apostolico in Kazakhstan, dal 13 al 15 settembre 2022, per prendere parte ad Astana al VII Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali, e la visita in Vaticano, nel gennaio scorso, del presidente del Senato e capo del Segretariato del Congresso Maulen Sagathanuly Ashimbayev e in questa occasione capo della delegazione kazaka.
È necessario sostenerci nel coltivare l鈥檃rmonia tra le religioni, le etnie e le culture, armonia della quale il vostro grande Paese può essere fiero.
La sana laicità che distingue religione e politica
Vanno anche coltivati 鈥渋l rispetto delle diversità鈥 e 鈥渓鈥檌mpegno per la 鈥榗asa comune鈥欌, aggiunge il Papa, aspetti che caratterizzano la realtà del Kazakhstan.
Per quanto riguarda il rispetto delle diversità, elemento imprescindibile nella democrazia 鈥 che va costantemente promossa 鈥, contribuisce molto a creare armonia il fatto che lo Stato sia 鈥渟ecolare鈥. Parliamo ovviamente di una sana laicità, che non mescola religione e politica, ma le distingue per il bene di entrambe, e che riconosce allo stesso tempo alle religioni il loro ruolo essenziale nella società, a servizio del bene comune.
Nel Paese asiatico equità e parità delle diverse etnie, religioni e culture 鈥減er quanto riguarda il lavoro, l鈥檃ccesso agli uffici pubblici e la partecipazione alla vita politica e sociale鈥 favoriscono 鈥減ace e armonia sociale鈥, spiega Francesco, perché 鈥渘essuno si senta discriminato o favorito a motivo鈥 della propria identità.
La salvaguardia del creato
Quanto alla salvaguardia del creato, si tratta di una 鈥渃onseguenza irrinunciabile dell鈥檃more per il Creatore, per i fratelli e le sorelle con cui condividiamo la vita sul pianeta鈥, prosegue il Papa, in particolare 鈥減er le generazioni future鈥 alle quali 鈥渟iamo chiamati a tramandare un鈥檈redità da custodire, non un debito ecologico da scontare鈥. Da qui l鈥檃ugurio che il Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali possa dare 鈥渦n importante contributo in questo senso鈥.
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