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Il Papa: da social e societ脿 parole violente, stringiamoci alla mitezza della Parola di Dio

Francesco presiede la Messa nella Basilica vaticana per la V Domenica della Parola di Dio, da lui istituita nel 2019. Nell鈥檕melia l鈥檌nvito ai fedeli a portare sempre in tasca o in borsa un Vangelo, poi la domanda: 鈥淗o letto per intero almeno uno dei quattro Vangeli? 脠 il libro della vita, eppure tanti credenti non ne hanno mai letto uno dall鈥檌nizio alla fine鈥. Il Pontefice conferisce a donne e uomini laici i ministeri di Lettorato e Catechista

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

La 鈥渕itezza鈥 della Parola, quella di Dio che 鈥渄à vita鈥 ma che purtroppo tante volte 鈥渆ntra in un orecchio ed esce dall鈥檃ltro鈥, e non la 鈥渧iolenza鈥 delle parole, le tante parole che si susseguono e si sprecano nella società (sia reale che virtuale), di cui invece ci nutriamo ogni giorno. Papa Francesco presiede questa mattina, 21 gennaio, la Messa nella Basilica vaticana della V Domenica della Parola di Dio e a tutti i credenti rivolge l鈥檌nvito che è alla base della stessa istituzione di questa ricorrenza: mettere al centro la Scrittura nella vita personale e comunitaria.

Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l鈥檃cqua viva che non trova; e, mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole, noi stringiamoci alla mitezza della Parola che salva

Il ministero del Lettorato e del Catechista a 11 laici 

In Basilica, dove vengono distribuite copie del Vangelo secondo Marco, ci sono 5 mila persone che partecipano alla liturgia che il Papa nel 2019, con la lettera apostolica Aperuit illis, ha stabilito che si celebri ogni terza domenica del Tempo ordinario. Quest鈥檃nno il tema è Rimanete nella mia Parola (Gv 8,31). Durante la Messa, due donne ricevono dal Papa il ministero del Lettorato e 9 quello di Catechista. Sono fedeli laici e laiche provenienti da Brasile, Bolivia, Corea, Ciad, Germania, Antille: nelle loro mani il Pontefice consegna una Bibbia e una Croce, simboli del mandato a proclamare e annunciare quella Parola che, come sottolinea nell鈥檕melia, 鈥渁ttira a Dio e invia agli altri鈥.

La Parola鈥 non ci lascia chiusi in noi stessi, ma dilata il cuore, fa invertire la rotta, ribalta le abitudini, apre scenari nuovi, dischiude orizzonti impensati

Il Papa consegna la Croce a laici e laiche che ricevono il ministero di Catechista
Il Papa consegna la Croce a laici e laiche che ricevono il ministero di Catechista

Vite cambiate

La Parola rende messaggeri e testimoni per 鈥渦n mondo pieno di parole鈥, ma 鈥渁ssetato di quella Parola che spesso ignora鈥, dice il Papa. I discepoli sono la dimostrazione, ma anche tanti santi 鈥渁mici di Dio鈥 e 鈥渢estimoni del Vangelo nella storia鈥: 鈥淧er tutti la Parola è stata decisiva鈥, afferma il Pontefice, citando sant鈥橝ntonio 鈥渃he, colpito da un passo del Vangelo mentre era a Messa, lasciò tutto per il Signore鈥; sant鈥橝gostino, 鈥渓a cui vita svoltò quando una parola divina gli risanò il cuore鈥; santa Teresa di Gesù Bambino, 鈥渃he scoprì la sua vocazione leggendo le lettere di San Paolo鈥; san Francesco d鈥橝ssisi, 鈥渋l quale, dopo aver pregato, legge nel Vangelo che Gesù invia i discepoli a predicare ed esclama: «Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!»鈥.

Sono vite cambiate dalla Parola di vita, dalla Parola del Signore. Ma mi domando: perché per molti di noi non accade lo stesso?

Sordi alla Parola

鈥淭ante volte 鈥 osserva infatti Papa Francesco - ascoltiamo la Parola di Dio, entra in un orecchio ed esce dall鈥檃ltro鈥. Invece 鈥渂isogna non essere 鈥榮ordi鈥 alla Parola鈥. Il rischio è reale: 鈥淭ravolti da mille parole, ci lasciamo scivolare addosso pure la Parola di Dio: la sentiamo, ma non la ascoltiamo; la ascoltiamo, ma non la custodiamo; la custodiamo, ma non ci lasciamo provocare per cambiare鈥. Soprattutto, evidenzia Francesco, 鈥渓a leggiamo ma non la preghiamo鈥. Invece la lettura della sacra Scrittura 鈥渄ev鈥檈ssere accompagnata dalla preghiera鈥, che ha due dimensioni fondanti, quelle di cui parla il Vangelo di oggi riportando due gesti dei gesti scaturiti dalla Parola di Gesù: 鈥淟asciarono le reti e lo seguirono鈥.

Tante volte fatichiamo a lasciare le nostre sicurezze, le nostre abitudini, perché rimaniamo impigliati in esse come i pesci nella rete. Ma chi sta a contatto con la Parola guarisce dai lacci del passato, perché la Parola viva reinterpreta la vita, risana anche la memoria ferita innestando il ricordo di Dio e delle sue opere per noi.

Un momento della liturgia
Un momento della liturgia

 

Cristo e la sua Parola al centro, non pensieri e problemi 

La Parola di Dio 鈥渓ibera dagli ingombri del passato e del presente鈥, afferma Papa Francesco, 鈥渇a maturare nella verità e nella carità鈥. Impianta nell鈥檃nima 鈥渦n seme incorruttibile鈥 che, 鈥減iccolo e nascosto, germoglia e porta frutto鈥.  Auspicio di Francesco è che si torni a questa sorgente: 鈥淢entre si dicono e leggono in continuazione parole sulla Chiesa, ci aiuti a riscoprire la Parola di vita che risuona nella Chiesa! Altrimenti finiamo per parlare più di noi che di Lui; e tante volte al centro rimangono i nostri pensieri e i nostri problemi, anziché Cristo con la sua Parola鈥, afferma.  

 

La Messa del Papa nella Basilica di San Pietro
La Messa del Papa nella Basilica di San Pietro

Portare con sé sempre un Vangelo

Da qui alcuni interrogativi per tutti i credenti: 鈥淚o, quale posto riservo alla Parola di Dio nel luogo dove abito? Lì ci saranno libri, giornali, televisori, telefoni, ma dov鈥è la Bibbia? Nella mia stanza, tengo il Vangelo a portata di mano? Lo leggo ogni giorno per ritrovarvi la rotta della vita? Porto nella borsa un piccolo esemplare del Vangelo per leggerlo?鈥

Proprio questo è l鈥檌nvito che il Papa rivolge al termine dell鈥檕melia, già tante volte reiterato in questi anni: portare sempre il Vangelo con sé, in tasca, nella borsa, nel telefonino. Infine, un鈥檜ltima domanda: 鈥淗o letto per intero almeno uno dei quattro Vangeli?鈥

Il Vangelo è un libro della vita, è semplice e breve, eppure tanti credenti non ne hanno mai letto uno dall鈥檌nizio alla fine

 

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21 gennaio 2024, 10:30