Francesco: il Vangelo 猫 per tutti non per un gruppo di eletti di prima classe
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
L鈥檃nnuncio cristiano è per tutti, 鈥済ioia per tutti, il Vangelo è per tutti. Papa Francesco lo ripete più volte all鈥檜dienza generale, in una piazza San Pietro con alcune migliaia di fedeli. Prima di cominciare la sua , si sofferma, a bordo della papamobile, fra i pellegrini, scambia qualche parola con alcuni di loro, benedice dei bambini, accetta un mate, poi raggiunge il sagrato della Basilica Vaticana. E da qui sottolinea che la Buona Novella ha 鈥渦na 鈥榩otenza umanizzatrice鈥, un compimento di vita che è destinata ad ogni uomo e ogni donna鈥, perché Cristo è nato, morto e risorto 鈥減er tutti, nessuno escluso鈥. Richiama anche la sua prima Esortazione apostolica il Papa, la , scritta dieci anni fa, all鈥檌nizio del suo pontificato, per rimarcare che i cristiani hanno il dovere di annunciare il Vangelo 鈥渟enza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile鈥, perché 鈥渓a Chiesa non cresce per proselitismo ma 鈥榩er attrazione鈥".
Fratelli, sorelle, sentiamoci al servizio della destinazione universale del Vangelo; è per tutti, e distinguiamoci per la capacità di uscire da noi stessi, di superare ogni confine. Un annuncio, per essere vero annuncio deve uscire dell鈥檈goismo proprio. E abbiamo anche la capacità di superare ogni confine.
Cristiani espansivi ed estroversi
Francesco esorta i cristiani ad 鈥渆ssere aperti ed espansivi, 鈥榚stroversi鈥欌, d鈥檃ltronde Gesù 鈥渉a fatto della sua presenza nel mondo un cammino continuo, finalizzato a raggiungere tutti鈥, come emerge anche in diversi incontri narrati nel Vangelo. E proprio per raggiungere tutti Dio sceglie qualcuno di noi.
La Bibbia ci mostra che quando Dio chiama una persona e stringe un patto con alcuni il criterio è sempre questo: elegge qualcuno per raggiungere altri. Questo è il criterio di Dio, della chiamata di Dio.
Strumenti dell鈥檃more di Dio
Quanti sono stati scelti da Dio 鈥渉anno sperimentato la bellezza ma anche la responsabilità e il peso di essere 鈥榮celti鈥 da Lui, e hanno pure 鈥減rovato lo scoraggiamento di fronte alle proprie debolezze o la perdita delle loro sicurezze鈥, spiega il Papa, ma non bisogna dimenticare che Dio attraverso coloro che sceglie vuole raggiungere tutti.
La tentazione più grande è quella di considerare la chiamata ricevuta come un privilegio, per favore no, la chiamata non è un privilegio, mai, noi non possiamo dire che siamo privilegiati in confronto degli altri, no, la chiamata è per un servizio. E Dio sceglie uno per amare tutti, per arrivare a tutti.
Attenzione ad 鈥渋dentificare il cristianesimo con una cultura, con un鈥檈tnia, con un sistema鈥, avverte Francesco, perché perderebbe 鈥渓a sua natura veramente cattolica, ossia per tutti universale鈥, non è un gruppetto di eletti di prima classe. Questo è l鈥檕rizzonte dell鈥檜niversalità, conclude il Papa, ribadendo ancora una volta che 鈥渋l Vangelo è per tutti鈥.
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