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Patricia Gualinga consegna un dono a Papa Francesco Patricia Gualinga consegna un dono a Papa Francesco

Amazzonia, le leader indigene dal Papa: ha incoraggiato l'impegno di noi donne

Patricia Gualinga, suor Laura Vicu帽a e Yesica Patiachi, rappresentanti della Conferenza ecclesiale dell鈥橝mazzonia e della Repam, avevano scritto a Francesco per chiedergli udienza e riferirgli le preoccupazioni per gli attacchi contro le loro terre in Ecuador, Colombia e 笔别谤霉. Oggi, 1 giugno, sono state ricevute in Vaticano e hanno raccontato al Pontefice il lavoro delle donne per il territorio e per la Chiesa: "Ci ha incoraggiato ad andare avanti ha detto che nessuno pu貌 fermare il cambiamento"

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

Gli avevano scritto una lettera il 4 marzo per raccontargli della loro 鈥lucha鈥, la lotta condotta da anni per difendere l鈥橝mazzonia e le sue popolazioni e per ringraziarlo dell鈥檃ttenzione dedicata da sempre a questa parte del mondo fondamentale per l鈥檌ntero eco-sistema. L鈥檌dea era nata in mezzo a una sosta in un aeroporto in Colombia, durante uno degli innumerevoli viaggi verso consessi internazionali dove hanno fatto sentire la voce del proprio popolo. Hanno poi consegnato la missiva al cardinale peruviano Pedro Barreto.

Udienza in Vaticano

Non si aspettavano una risposta così veloce, il 9 marzo, nemmeno cinque giorni dopo, e soprattutto che 鈥渘onno Francesco鈥 le avrebbe invitate, tramite la Prefettura della Casa Pontificia, ad avere un colloquio personale con loro, a tu per tu in Vaticano. Questa mattina tre leader indigene Patricia Gualinga, suor Laura Vicuña e Yesica Patiachi, in rappresentanza della Conferenza ecclesiale dell鈥橝mazzonia (CEAMA) e della Rete Ecclesiale panamazzonica (REPAM), ma soprattutto delle popolazioni amazzoniche rispettivamente di Ecuador, Colombia e Perù, sono state ricevute da Papa Francesco nella Biblioteca del Palazzo Apostolico.

A colloquio con il Papa
A colloquio con il Papa

Il colloquio con il Papa

鈥淯na conversazione piacevole, calma e fiduciosa鈥, raccontano ai media vaticani, subito dopo l鈥檜dienza, commuovendosi nel raccontare gli attacchi contro la loro terra o sorridendo nel riportare le battute del Papa sul 鈥portuñol鈥, il mix tra lingua portoghese e spagnola con cui si sono espresse. 鈥È stata una grande gioia per noi questo incontro con il Papa鈥, dice più nel dettaglio Imrã Laura Vicuña Pereira Manso, indigena del popolo Kariri, brasiliana, figlia di genitori migranti e religiosa della Congregazione delle Suore Francescane Catechiste, laureata in antropologia e specializzata in psicologia sociale. 鈥淐he dire鈥? È stato un incontro storico. Papa Francesco rappresenta il nuovo soffio dello Spirito, lA primavera nella Chiesa. Ancora una volta stiamo vivendo questa primavera e sento che Papa Francesco sta guidando questi cambiamenti. Cambiamenti reali e non si può tornare indietro, perché sono cambiamenti ispirati dal fondamento che è Gesù Cristo鈥.

Abbracci, doni, incoraggiamenti

鈥淧apa Francesco ci ha dato molta sicurezza e fiducia鈥, fa eco Patricia Gualinga. Lunghi capelli neri, grandi orecchini a forma di fiore, dal giugno 2020 è vicepresidente della CEAMA, la Conferenza ecclesiale dell鈥橝mazzonia, organismo guidato fino alla sua morte dal compianto cardinale Claudio Hummes e nato cinque mesi dopo la pubblicazione della Querida Amazonia, l鈥檈sortazione post-sinodale di Francesco sulla Regione pan-amazzonica. Ma Patricia è prima di tutto leader Kichwa dei Sarayaku, in Ecuador, affascinante popolazione indigena residente nella foresta di Pastaza che della difesa della 鈥madre Tierra鈥 dalle minacce delle compagnie petrolifere straniere ha fatto la sua ragione di vita. La voce dei Sarayaku Patricia l鈥檋a portata nelle varie COP e in altri eventi esteri e anche al Sinodo sull鈥橝mazzonia del 2019, invitata come esperta in mezzo ai vescovi. Già in quell鈥檕ccasione aveva abbracciato Papa Francesco, momento emozionante ricordato dalla donna in un contributo per L鈥橭sservatore Romano nel numero speciale per i dieci anni di pontificato. Oggi un nuovo incontro.

鈥淎ll鈥檌nizio eravamo abbastanza nervose perché non sapevamo cosa fare, cosa dire. Allora gli abbiamo dato prima i regali che molta gente ha inviato dal territorio. Molti mi hanno dato delle lettere o mi hanno detto 鈥榮alutaci il Papa鈥欌. Tanti i doni consegnati tra cui un grande quadro che ritrae il paesaggio dell鈥橝mazzonia, t-shirt, collane e anche una scatola di cioccolatini. 鈥淨uando ci siamo sedute a conversare è andato tutto bene. È stata una conversazione serena, tranquilla, molto confidenziale鈥.

Un dono per Papa Francesco
Un dono per Papa Francesco

Il lavoro delle donne  

Tre i punti importanti affrontati nel dialogo con il Papa: 鈥淚l lavoro delle donne della Chiesa nel territorio, il riconoscimento della struttura ecclesiastica di questo lavoro, la realtà dei popoli indigeni e dell鈥檌struzione鈥. Al Vescovo di Roma le tre leader indigene hanno presentato le proprie preoccupazioni 鈥渁ffinché ne sia consapevole鈥. Il timore più grande è per le politiche che vengono portate avanti in vari luoghi e che, a loro dire, rappresentano un attacco ai diritti umani a livello internazionale. 鈥淢a soprattutto ai diritti degli abitanti dell鈥橝mazzonia鈥, dice Gualinga. 鈥淢olte di queste politiche hanno uno scopo commerciale鈥.

Si parla di estrattivismo minerario, di territori depredati e abitanti minacciati di essere privati di quella che è la propria casa per impiantarvi miniere a cielo aperto. 鈥淎nche quelle illegali鈥, afferma la rappresentante dei Sarayaku spiegando che tutto questo è in aumento in Ecuador. La CEAMA accompagna le lotte del popolo e chiede il rispetto dei territori amazzonici e del loro contributo fondamentale al mondo, tenendo conto di tutta la ricchezza che la regione possiede. La strada da percorrere sia ancora lunga ma le donne sono, lì, in prima fila a portare avanti questo 鈥減rocesso鈥.

La sfida di una Chiesa dal "volto amazzonico"

Da parte sua, il Papa 鈥 raccontano le attiviste ai microfoni della Radio Vaticana - ha lodato l鈥檌mpegno delle donne dell'Amazzonia, la loro sensibilità, il loro lavoro anche di evangelizzazione. 鈥淐i ha incoraggiato ad andare avanti ha detto che nessuno può fermare il cambiamento鈥, spiegano. Cambiamento che include anche la sfida lanciata dal Sinodo panamazzonico: dare alla Chiesa un volto amazzonico. 鈥È una sfida molto grande, che stiamo ancora costruendo鈥, dice Patricia Gualinga.

Le tre leader indigene nella sede di SA国际传媒 - Radio Vaticana
Le tre leader indigene nella sede di SA国际传媒 - Radio Vaticana

Il mercato e la distruzione della creazione

Lei, suor Laura e Yesica 鈥 scrittrice, ricercatrice, pittrice ed educatrice del popolo Harakbut che già il Papa aveva incontrato nell鈥檃ppuntamento con i popoli indigeni a Puerto Maldonado nell鈥檃mbito del viaggio in Perù del 2018 鈥 hanno sottolineato durante l鈥檜dienza gli sforzi di advocacy congiunti con la Conferenza ecclesiale dell鈥橝mazzonia per ottenere una società più giusta, senza dimenticare la 鈥渃osmovisione鈥 dei popoli nativi e 鈥渓a grande spiritualità che è la presenza di Dio". Tutte e tre esprimono il rammarico nel vedere che 鈥渓e persone non vogliono generare una consapevolezza della cura dell'ambiente鈥. Perché questo? Perché 鈥渋l mercato ci ha invaso鈥, spiega Patricia, 鈥渃i ha detto che tutto poteva essere possibile e ciò che ha fatto è stato, in un certo senso, distruggere la creazione, così bella鈥.

I ministeri delle donne nella Chiesa

Nel colloquio con il Papa, non sono mancati cenni alla realtà socio-educativa e socio-pastorale dell鈥橝mazzonia, con un鈥欌渆nfasi鈥 sulla missione e sui ministeri delle donne nella Chiesa. Su quest鈥檜ltimo punto, ha riferito Imrã Laura, si sono trovati tutti d鈥檃ccordo sul fatto che 鈥渘on si può tornare indietro鈥 sulla missione che ogni donna svolge nella Chiesa da ormai molto tempo: 鈥淟a donna è proprio questo volto materno della Chiesa: Maria, la madre di Gesù, come donna che è al servizio. E le donne nella Chiesa sono proprio quelle che portano i cambiamenti che promuovono l鈥檈vangelizzazione della Chiesa鈥.

鈥淪enza dubbio 鈥 spiega la religiosa, mentre si sistema la corona di fiori arancioni sul capo - noi donne siamo presenti in innumerevoli comunità, incoraggiando e motivando le persone a non perdere la fede e il senso della vita. Ma il servizio che rendiamo alla Chiesa non è riconosciuto, generando tensioni che potrebbero essere superate con il riconoscimento di nuovi ministeri per le donne secondo l鈥檜rgenza della realtà socio-pastorale della Chiesa in Amazzonia鈥.

Imrã Laura Vicuña Pereira Manso, indigena del popolo Kariri
Imrã Laura Vicuña Pereira Manso, indigena del popolo Kariri

Tappa ad Assisi

Nei prossimi giorni, le tre "difensoras" dei diritti umani incontreranno i rappresentanti di otto Dicasteri della Curia romana, poi partiranno per Assisi per rendere omaggio a San Francesco, il santo della "naturaleza", "colui che chiamava sorella la terra, l'aria, l'acqua...", e chiedergli il dono della "conversione ecologica" auspicata dal Papa che proprio del Poverello ha voluto prendere il nome.

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01 giugno 2023, 16:00