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Francesco parla alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali Francesco parla alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali

Francesco: gli Stati sostengano una 蝉辞肠颈别迟脿 "amica della famiglia"

Alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali il Papa parla delle fragilit脿 presenti nei nuclei familiari e del dono della gratuit脿 di cui essi possono essere capaci: quando una civilt脿 sradica dalla propria terra questo dono, il suo declino diventa inarrestabile

Adriana Masotti - Città del Vaticano

È la realtà della famiglia, intesa come "bene relazionale" al centro dei lavori della Sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, una scelta apprezzata da Papa Francesco che mette in luce l'importanza del vincolo famigliare, oggi messo in discussione, di cui delinea le caratteristiche - il dono, la reciprocità, la generatività, l'accoglienza - indispensabili alla costruzione "di una società fraterna e capace di prendersi cura della casa comune". (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Il premier italiano Mario Draghi tra i membri della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali
Il premier italiano Mario Draghi tra i membri della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali

La famiglia è iscritta nella natura della donna e dell'uomo

Ai partecipanti alla plenaria - tra cui anche il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, che dal 2020 è membro ordinario dell'Accademia pontificia - Francesco dice che è necessario riscoprire il valore della famiglia e osserva: 

La famiglia è quasi sempre al primo posto nella scala dei valori dei diversi popoli, perché è inscritta nella natura stessa della donna e dell鈥檜omo. In questo senso, il matrimonio e la famiglia non sono istituzioni puramente umane, malgrado i numerosi mutamenti che hanno conosciuto nel corso dei secoli e le diversità culturali e spirituali tra i vari popoli.

Una relazione fondata sull'amore reciproco

Il rischio, come in parte avviene in Occidente, prosegue il Papa, è vivere il matrimonio in modo privatistico. In questo caso la famiglia risulta "isolata e frammentata" e può perdere le funzioni sociali che le sono proprie. Il Papa precisa il fondamento della vita in famiglia:

Si tratta allora di comprendere che la famiglia è un bene per la società, non in quanto semplice aggregazione di individui, ma in quanto è una relazione fondata in un 鈥渧incolo di mutua perfezione鈥, per usare un鈥檈spressione di San Paolo. Infatti, l鈥檈ssere umano è creato a immagine e somiglianza di Dio, che è amore. L鈥檃more reciproco tra l鈥檜omo e la donna è riflesso dell鈥檃more assoluto e indefettibile con cui Dio ama l鈥檈ssere umano, destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell鈥檕pera comune dell鈥檕rdine sociale e della custodia del creato.

Una fonte di beni per la comunità

A costituire la famiglia, spiega ancora Papa Francesco, è un vincolo relazionale di perfezione "che consiste nel condividere delle relazioni di amore fedele, fiducia, cooperazione, reciprocità". In questo sta la felicità dei suoi membri e non solo:

Così intesa, la famiglia, che è un bene relazionale in sé stessa, diventa anche la fonte di tanti beni e relazioni per la comunità, come ad esempio un buon rapporto con lo Stato e le altre associazioni della società, la solidarietà tra le famiglie, l鈥檃ccoglienza di chi è in difficoltà, l鈥檃ttenzione agli ultimi, il contrasto ai processi di impoverimento, e così via.

Francesco mette ancora in evidenza l'umanizzazione delle persone operata dalla famiglia attraverso la relazione del 鈥渘oi鈥 promuovendo nello stesso tempo "le legittime differenze di ciascuno". E a braccio aggiunge: "Questo, attenzione, è proprio importante per capire cosa è una famiglia, che non è un鈥檃ggregazione di persone soltanto".

La famiglia, luogo di accoglienza che va sostenuta

Il Papa sottolinea quindi la famiglia come luogo di accoglienza. E con il pensiero va alle famiglie dove sono presenti membri fragili, ammalati o con disabilità, alle famiglie adottive e affidatarie, a quelle che si prendono cura di migranti ed emarginati. E ricorda che la famiglia, quanto più è se stessa, rappresenta il principale antidoto alle povertà, al problema dell鈥檃ttuale inverno demografico - realtà questa, afferma Francesco, molto seria specie in Italia - e alla maternità e paternità irresponsabile, altra cosa seria di cui "si deve tener conto affinchè non succeda". Ma, avverte il Papa, la famiglia deve essere aiutata, "una società 'amica della famiglia' è possibile": 

È necessario che in tutti i Paesi siano promosse politiche sociali, economiche e culturali 鈥渁miche della famiglia鈥. Lo sono, per esempio, le politiche che rendono possibile un鈥檃rmonizzazione tra famiglia e lavoro; politiche fiscali che riconoscono i carichi famigliari e sostengono le funzioni educative delle famiglie adottando strumenti appropriati di equità fiscale; politiche di accoglienza della vita; servizi sociali, psicologici e sanitari centrati sul sostegno alle relazioni di coppia e genitoriali. 

Liberare lo sguardo da ideologie che nascondono la realtà

Se una società sradica il valore della gratuità "il suo declino è inarrestabile", afferma ancora il Papa che ribadisce: "la famiglia è la primaria piantatrice dell鈥檃lbero della gratuità". E' necessario dunque riscoprire la bellezza della famiglia ma, afferma il Papa, occorrono alcune condizioni:

La prima è togliere dagli occhi della mente la 鈥渃ataratta鈥 delle ideologie che ci impediscono di vedere la realtà. È la pedagogia del maestro interiore - quella di Socrate e di Sant鈥橝gostino 鈥 e non quella che cerca semplicemente il consenso. La seconda condizione è la riscoperta della corrispondenza tra matrimonio naturale e matrimonio sacramento. (...) La terza condizione è, come ricorda , la consapevolezza che la grazia del sacramento del Matrimonio - che è il sacramento 鈥渟ociale鈥 per eccellenza - risana ed eleva tutta la società umana ed è lievito di fraternità.

Affidando ai partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia queste riflessioni, il Papa conclude il suo discorso con rinnovate parole di riconoscenza e di apprezzamento per le loro attività, benedicendoli di cuore.

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29 aprile 2022, 13:30