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Il Papa: l'Europa malata di stanchezza torni alla visione lungimirante dei fondatori

Francesco celebra a San Pietro la Messa coi partecipanti alla plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d鈥橢uropa (Ccee), per il 50.mo dell'istituzione. "La Chiesa abbia porte aperte a tutti, no alla tentazione di cambiare le serrature", dice nell'omelia, e ammonisce i cristiani che "con i loro schemi moralistici non mostrano Dio": "Il restaurazionismo del passato uccide"

Salvatore Cernuzio 鈥 Città del Vaticano

Dinanzi a un鈥橢uropa 鈥渕alata di stanchezza鈥, che ha perso di vista la visione "lungimirante" dei fondatori; dinanzi a una Chiesa concentrata su dibattiti e strategie con le porte spesso chiuse e le serrature cambiate, Papa Francesco invoca la 鈥渞icostruzione鈥. E ricorda l鈥檈sempio dei grandi santi Martino, Francesco, Domenico, Pio, e dei patroni Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina, Teresa, che, non preoccupandosi di avversita虁 e divisioni, hanno 鈥渞idato anima a persone e Paesi鈥. Come loro ogni cristiano oggi, nella sua 鈥減iccolezza鈥 e 鈥渄ebolezza鈥, è chiamato a 鈥渞icostruire鈥 il vecchio Continente, dice il Papa nella Messa per il 50.mo dell'istituzione della Ccee, il Consiglio delle Conferenze Episcopali d鈥橢uropa. Membri e vertici (ad eccezione del presidente, il cardinale Angelo Bagnasco, che ha contratto il Covid, come egli stesso ha dichiarato) sono riuniti a Roma per l鈥檃ssemblea plenaria che celebra inizi e sviluppi di questo organismo istituito nel 1971 e approvato da Paolo VI. Oggi pomeriggio sono tutti a San Pietro per la Messa con il Papa e per rinnovare, davanti alla Tomba dell鈥橝postolo Pietro, la professione di fede (Ascolta il servizio con la voce del Papa).

Riflettere, ricostruire, vedere 

A loro e, idealmente, a ogni cristiano europeo, Francesco nell鈥檕melia - dopo aver ricordato la memoria odierna di San Pio da Pietrelcina - affida un preciso mandato, declinato in tre azioni: 鈥淩iflettere, ricostruire, vedere鈥. 鈥淭re verbi che ci interpellano come cristiani e pastori in Europa鈥, dice il Papa. 鈥淩iflettere鈥, anzitutto sull鈥檃tteggiamento dei credenti in Europa: 鈥淎bbiamo la tentazione di starcene comodi nelle nostre strutture, nelle nostre case e nelle nostre chiese, nelle sicurezze date dalle tradizioni, nell鈥檃ppagamento di un certo consenso, mentre tutt鈥檌ntorno i templi si svuotano e Gesu虁 viene sempre piu虁 dimenticato鈥, sottolinea Francesco.

Riflettiamo: quante persone non hanno piu虁 fame e sete di Dio! Non perche虂 siano cattive, no, ma perche虂 manca chi faccia loro venire l鈥檃ppetito della fede e riaccenda quella sete che c鈥檈虁 nel cuore dell鈥檜omo: quella 鈥渃oncreata e perpetua sete鈥 di cui parla Dante Alighieri e che la dittatura del consumismo, leggera ma soffocante, prova a estinguere.

Una immagine della Messa del Papa a San Pietro per il 50.mo di istituzione del CCEE
Una immagine della Messa del Papa a San Pietro per il 50.mo di istituzione del CCEE

Una Chiesa concentrata su dibattiti, agende e strategie

鈥淭anti - annota il Papa - sono portati ad avvertire solo bisogni materiali, non la mancanza di Dio. E noi di certo ce ne preoccupiamo, ma quanto ce ne occupiamo davvero? E虁 facile giudicare chi non crede, e虁 comodo elencare i motivi della secolarizzazione, del relativismo e di tanti altri ismi, ma in fondo e虁 sterile". Allora, bisogna chiedersi:

Proviamo affetto e compassione per chi non ha avuto la gioia di incontrare Gesu虁 oppure l鈥檋a smarrita? Siamo tranquilli perche虂 in fondo non ci manca nulla per vivere, oppure inquieti nel vedere tanti fratelli e sorelle lontani dalla gioia di Gesu虁?

Su un altro aspetto bisogna pooi riflettere: la mancanza di carita虁. 鈥淟a mancanza di carità causa l鈥檌nfelicita虁, perche虂 solo l鈥檃more sazia il cuore鈥, afferma Papa Francesco. A volte, invece, si rimane 鈥渃hiusi nell鈥檌nteresse per le proprie cose鈥, e ci si concentra 鈥渟ulle varie posizioni nella Chiesa, su dibattiti, agende e strategie鈥, finendo per 鈥減erdere di vista il vero programma, quello del Vangelo: lo slancio della carita虁, l鈥檃rdore della gratuita虁鈥.

La visione profetica dei padri 

Dalla riflessione si passa alla ricostruzione, al lavoro, cioè, 鈥減er l鈥檃vvenire鈥. Ma di quale costruzione ha bisogno la casa comune europea? 鈥淒i lasciare le convenienze dell鈥檌mmediato per tornare alla visione lungimirante dei padri fondatori, visione profetica e d鈥檌nsieme, perche虂 essi non cercavano i consensi del momento, ma sognavano il futuro di tutti鈥, rimarca il Pontefice. 鈥淐osi虁 sono state costruite le mura della casa europea e solo cosi虁 si potranno rinsaldare鈥.

Cio虁 vale pure per la Chiesa: 鈥淧er renderla bella e ospitale, occorre guardare insieme all鈥檃vvenire, non restaurare il passato. Purtroppo, è di moda quel restaurazionismo del passato che ci uccide, ci uccide tutti鈥, dice Francesco a braccio. 鈥淐erto - afferma - dobbiamo ripartire dalle fondamenta, perche虂 da li虁 si ricostruisce: dalla tradizione vivente della Chiesa, che ci fonda sull鈥檈ssenziale, sul buon annuncio, sulla vicinanza e sulla testimonianza. Da qui si ricostruisce, dalle fondamenta della Chiesa delle origini e di sempre, dall鈥檃dorazione a Dio e dall鈥檃more al prossimo, non dai propri gusti particolari鈥.

Il Papa durante la Messa per i 50 anni del CCEE
Il Papa durante la Messa per i 50 anni del CCEE

Porte aperte per tutti

Tale lavoro di ricostruzione è stato già avviato dalla Ccee negli ultimi cinquant鈥檃nni. Il Papa ringrazia infatti per questo compito 鈥渘on facile鈥 e incoraggia ad andare 鈥渟enza mai cedere allo scoraggiamento e alla rassegnazione鈥, ma nella certezza che 鈥渟iamo chiamati dal Signore a un鈥檕pera splendida", a lavorare perche虂 "la Chiesa abbia le porte aperte a tutti e nessuno abbia la tentazione di concentrarsi solo a guardare e cambiare le serrature. Le piccole cose squisite, e noi siamo tentati鈥 No, il cambiamento viene da un鈥檃ltra parte鈥.

L'esempio dei Santi

L鈥檈sempio è quello dei tanti santi e beati, laici e consacrati, i quali 鈥渉anno cominciato da se虂 stessi, dal cambiare la propria vita accogliendo la grazia di Dio鈥.

Non si sono preoccupati dei tempi bui, delle avversita虁 e di qualche divisione, che c鈥檈虁 sempre stata. Non hanno perso tempo a criticare e colpevolizzare. Hanno vissuto il Vangelo, senza badare alla rilevanza e alla politica. Cosi虁, con la forza mite dell鈥檃more di Dio, hanno incarnato il suo stile di vicinanza, compassione e tenerezza, e hanno costruito monasteri, bonificato terre, ridato anima a persone e Paesi: nessun programma sociale, solo il Vangelo.

Guarda il video integrale della Messa del Papa per il 50.mo del CCEE

Artigiani di comunione

Papa Francesco invita a compiere questo processo di ricostruzione 鈥渋nsieme, nel segno dell鈥檜nita虁. Con gli altri鈥. 鈥淐i possono essere visioni diverse, ma va sempre custodita l鈥檜nita虁鈥, ribadisce, 鈥減erche虂, se custodiamo la grazia dell鈥檌nsieme, il Signore costruisce anche li虁 dove non riusciamo". 

Ricostruire significa, quindi, farsi 鈥渁rtigiani di comunione, tessitori di unita虁 a ogni livello: non per strategia, ma per Vangelo鈥. E se cosi虁 si costruisce, si offre la possibilita虁 di 鈥渧edere鈥 agli uomini e le donne di oggi che pensano Gesù come qualcosa di 鈥渟entito dire鈥 o di 鈥済ià visto鈥.

Tanti in Europa pensano che la fede sia qualcosa di gia虁 visto, che appartiene al passato. Perche虂? Perche虂 non hanno visto Gesu虁 all鈥檕pera nelle loro vite. E spesso non lo hanno visto perche虂 noi con le nostre vite non lo abbiamo mostrato abbastanza

Perche虂 Dio, sottolinea il Papa, "si vede nei visi e nei gesti di uomini e donne trasformati dalla sua presenza. E se i cristiani, anziche虂 irradiare la gioia contagiosa del Vangelo, ripropongono schemi religiosi logori, intellettualistici e moralistici, la gente non vede il Buon Pastore鈥.

La malattia dell'Europa

È Cristo stesso, infatti, a chiedere non di "dimostrare", ma di "mostrare Dio", e di farlo "non a parole, ma con la vita鈥. Gesù chiede 鈥減reghiera e povertà, creatività e gratuita虁鈥, dice il Papa. Da qui, un ultimo appello:

Aiutiamo l鈥橢uropa di oggi, malata di stanchezza - questa è la malattia dell鈥橢uropa di oggi - a ritrovare il volto sempre giovane di Gesù e della sua sposa. Non possiamo che dare tutto noi stessi perchè si veda questa intramontabile bellezza.

Il logo del 50.mo anniversario di fondazione della CCEE
Il logo del 50.mo anniversario di fondazione della CCEE

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23 settembre 2021, 17:20