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Papa: il sigillo sacramentale salvaguarda la Confessione

Ricevendo gli oltre 700 partecipanti al 30.mo Corso sul Foro interno organizzato dalla Penitenzieria Apostolica, Francesco osserva come 鈥渄a molte parti鈥 si sostenga che la Confessione, e con essa 鈥渋l senso del peccato鈥, sia in crisi, notando 鈥渦na certa difficolt脿 dell鈥檜omo contemporaneo al riguardo鈥. Quindi esorta i confessori, anch鈥檈ssi 鈥減eccatori perdonati鈥, a rispettare la dignit脿 della persona "che si fida del sacerdote" e condurre verso la bellezza della Misericordia divina

Giada Aquilino - Città del Vaticano

Ascoltare sempre con 鈥済rande generosità鈥, 鈥減azienza鈥, 鈥渃uore aperto鈥 e 鈥渟pirito di padre鈥 le confessioni dei fedeli, percorrere con loro 鈥渓a via di santificazione che è il sacramento鈥, contemplate i 鈥渕iracoli鈥 di conversione che la 鈥済razia鈥 opera nel segreto del confessionale, miracoli di cui solo i sacerdoti e penitenzieri - assieme agli 鈥渁ngeli鈥 - sono 鈥渢estimoni鈥. Così il Papa in Aula Paolo VI gli oltre 700 partecipanti al trentesimo Corso sul Foro interno, svoltosi in questi giorni al Palazzo della Cancelleria a Roma e organizzato dalla Penitenzieria Apostolica: essa è il 鈥減iù antico Tribunale al servizio del Papa鈥, un 鈥渢ribunale di misericordia鈥, spiega Francesco che nel pomeriggio presiede in Basilica Vaticana la Celebrazione Penitenziale di apertura dell鈥檌niziativa di preghiera e riflessione 鈥24 ore per il Signore鈥 (Ascolta il servizio con la voce del Papa).

Il sigillo sacramentale

La Riconciliazione, chiarisce, 鈥è un bene che la sapienza della Chiesa ha sempre salvaguardato con tutta la propria forza morale e giuridica con il sigillo sacramentale鈥.

Esso, anche se non sempre compreso dalla mentalità moderna, è indispensabile per la santità del sacramento e per la libertà di coscienza del penitente; il quale deve essere certo, in qualunque momento, che il colloquio sacramentale resterà nel segreto del confessionale, tra la propria coscienza che si apre alla grazia e Dio, con la mediazione necessaria del sacerdote. Il sigillo sacramentale è indispensabile e nessun potere umano ha giurisdizione, né può rivendicarla, su di esso.

Il senso di Foro interno

Ringraziando il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, per l鈥檌ndirizzo di saluto introduttivo, assieme ai sacerdoti, ai futuri sacerdoti e a tutti i penitenzieri, il Pontefice evidenzia che l鈥檌mportanza del ministero della misericordia 鈥済iustifica鈥, 鈥渆sige鈥 e quasi 鈥渋mpone鈥 un鈥檃deguata formazione, perché - auspica il Papa - l鈥檌ncontro con i fedeli che domandano il perdono di Dio sia sempre un 鈥渞eale incontro di salvezza鈥, nel quale 鈥渓鈥檃bbraccio del Signore sia percepito in tutta la sua forza, capace di cambiare, convertire, risanare e perdonare鈥. E, riallacciandosi al concetto di Foro interno, spiega quanto vada preso 鈥渟ul serio鈥, raccomandando ancora il segreto del confessionale, senza echi 鈥渁ll鈥檈sterno鈥 di esso.

Mi sono accorto che in alcuni gruppi nella Chiesa, gli incaricati, i superiori 鈥 diciamo così 鈥 mescolano le due cose e prendono dal foro interno per le decisioni in quello all鈥檈sterno, e viceversa. Per favore, questo è peccato! È un peccato contro la dignità della persona che si fida del sacerdote, manifesta la propria realtà per chiedere il perdono, e poi la si usa per sistemare le cose di un gruppo o di un movimento, forse 鈥 non so, invento 鈥, forse persino di una nuova congregazione, non so. Ma foro interno è foro interno. È una cosa sacra.

Bisogno di formazione e sicurezza

In questa nostra epoca 鈥渃he corre tanto velocemente鈥, nota Francesco, è possibile 鈥渇are riflessioni e bilanci鈥 sui trent鈥檃nni del Corso sul Foro interno: il cardinale Piacenza poco prima aveva riferito di aver dovuto fermare le iscrizioni 鈥減er motivi logistici鈥, tanto che al Papa sembra 鈥渦no scherzo鈥 che non ci sia stato 鈥渟pazio in Vaticano鈥. Eppure, aggiunge, ciò denota che è 鈥渁cuto鈥 il 鈥渂isogno di formazione e sicurezza鈥, rispetto a materie 鈥渢anto importanti per la vita stessa della Chiesa e l鈥檃dempimento della missione che il Signore Gesù le ha affidato鈥.

Se da molte parti si sostiene che la Confessione, e con essa il senso del peccato, sia in crisi - e non possiamo non riconoscere una certa difficoltà dell鈥檜omo contemporaneo al riguardo -, questa numerosa partecipazione di sacerdoti, neo-ordinati e ordinandi, testimonia il permanente interesse a lavorare insieme per affrontare e superare la crisi, anzitutto con le 鈥渁rmi della fede鈥, e offrendo un servizio sempre più qualificato e capace di manifestare realmente la bellezza della Misericordia divina.

Via di santificazione

Gesù, ricorda il Papa, è venuto 鈥渁 salvarci rivelandoci il volto misericordioso di Dio e attirandoci a Lui con il suo Sacrificio d鈥檃more鈥.

Il Sacramento della Riconciliazione è quindi una vera e propria via di santificazione; è il segno efficace che Gesù ha lasciato alla Chiesa perché la porta della casa del Padre restasse sempre aperta e fosse così sempre possibile il ritorno degli uomini a Lui.

Penitente e confessore

La Confessione sacramentale, aggiunge Francesco, è 鈥渧ia di santificazione鈥 sia per il penitente sia per il confessore. Per il penitente perché l鈥檃ssoluzione sacramentale, 鈥渧alidamente celebrata鈥, ridona 鈥渓鈥檌nnocenza battesimale, la comunione piena con Dio鈥.

Quella comunione che Dio non interrompe mai verso l鈥檜omo, ma alla quale l鈥檜omo talvolta si sottrae usando male il dono stupendo della libertà.

Peccatori perdonati e ministri del perdono

Francesco ricorda poi l鈥 d鈥檌nizio marzo in Laterano con i sacerdoti della diocesi di Roma, che hanno riflettuto sul tema: 鈥淩iconciliazione, sorella del Battesimo鈥. Il sacramento della Penitenza, prosegue, è 鈥渇ratello鈥 del Battesimo. Per i sacerdoti, è via di santificazione innanzitutto quando, 鈥渦milmente, come tutti i peccatori鈥, si inginocchiano davanti al confessore ed implorano per sé stessi la 鈥渄ivina Misericordia鈥.

Ricordiamo sempre 鈥  e questo ci aiuterà tanto -, prima di andare al confessionale, di essere prima peccatori perdonati e, solo dopo, ministri del perdono. Inoltre 鈥 e questo è uno dei tanti doni che l鈥檃more di predilezione di Cristo ci riserva 鈥 come confessori abbiamo il privilegio di contemplare costantemente i 鈥渕iracoli鈥 delle conversioni. Dobbiamo sempre riconoscere la potente azione della grazia, che è capace di trasformare il cuore di pietra in cuore di carne, di cambiare un peccatore fuggito lontano in figlio pentito che torna alla casa del padre.

Un abbraccio pieno di misericordia

Per tale ragione, osserva il Pontefice, il Corso sul Foro interno della Penitenzieria Apostolica è un 鈥渟ervizio ecclesiale importante鈥, che favorisce la necessaria formazione per una 鈥渃elebrazione retta ed efficace鈥 dell鈥欌渦mile e fedele鈥 sacramento della Riconciliazione, 鈥減resupposto indispensabile per la sua fruttuosità鈥.

Questo perché ogni singola Confessione sia sempre un nuovo e definitivo passo verso una più perfetta santificazione; un tenero abbraccio, pieno di misericordia, che contribuisce a dilatare il Regno di Dio, Regno d鈥檃more, di verità e di pace.

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Papa Francesco e la Confessione
29 marzo 2019, 12:11