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Il Papa alla Curia: gravi scandali nella Chiesa ma la luce 猫 pi霉 forte delle tenebre

Stamani nel tradizionale discorso per gli auguri alla Curia Romana in Sala Clementina, il Papa ha ricordato le afflizioni nella Chiesa, come quella degli abusi sui minori, ma ha richiamato anche i tanti martiri e i testimoni silenziosi del Vangelo che illuminano il buio dell'umanit脿

Debora Donnini - Città del Vaticano

All鈥檌nizio e alla fine del suo per lo scambio di auguri, il Papa sottolinea che 鈥渋l Natale dà la prova che i gravi mali commessi da taluni non potranno mai offuscare tutto il bene che la Chiesa compie gratuitamente nel mondo鈥 perché il Natale ricorda, ogni anno,  che la luce di Dio continuerà a brillare 鈥渘onostante la nostra miseria umana鈥 e che 鈥渢utti i peccati, le cadute e il male commesso da alcuni figli della Chiesa non potranno mai oscurare la bellezza del suo volto鈥 anzi provano che la sua forza è in Gesù Cristo, Salvatore del mondo. 鈥淣el mondo turbolento, la barca della Chiesa quest鈥檃nno ha vissuto e vive momenti difficili鈥, investita da tempeste e uragani: alcuni hanno perso fiducia in essa e hanno iniziato ad abbandonarla, altri 鈥減er paura, per interesse, per secondi fini, hanno cercato di percuotere il suo corpo aumentandone le ferite; altri non nascondono la loro soddisfazione nel vederla scossa鈥. Molti però continuano ad aggrapparsi con la certezza che "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa". Nessun atto umano, infatti, può impedire all鈥檃lba della luce divina di rinascere nel cuore degli uomini. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Forte impegno della Chiesa a consegnare alla giustizia chi ha commesso abusi

Al centro del discorso vengono declinate quelle difficoltà interne che 鈥渞imangono quelle più dolorose e distruttive鈥. Francesco, quest鈥檃nno, si sofferma molto sul tema degli abusi sessuali compiuti nei confronti di minori da parte di membri del clero ma anche su quelli di coscienza e di potere. Da diversi anni 鈥 ricorda 鈥 la Chiesa è impegnata seriamente a 鈥渟radicare il male degli abusi鈥, che grida vendetta al Signore, che non dimentica mai la sofferenza vissuta da molti minori a causa di chierici e persone consacrate. La Chiesa 鈥 promette - farà tutto il necessario per consegnare alla giustizia chi ha commesso abusi perché anche oggi, come accadde al re Davide, ci sono 鈥渦nti del Signore鈥 che abusano approfittando del proprio potere e compiono 鈥渁bomini鈥 continuando ad esercitare il proprio ministero come se nulla fosse e così lacerano il corpo della Chiesa causando scandali. E 鈥渟pesso 鈥 nota 鈥 dietro la loro semisurata gentilezza鈥 e 鈥渁ngelica faccia鈥 nascondono spudoratamente un lupo atroce . La Chiesa è anche 鈥渧ittima di questa infedeltà鈥 e di 鈥渜uesti veri e propri reati di peculato鈥.

 

Cari fratelli e sorelle, sia chiaro che dinanzi a questi abomini la Chiesa non si risparmierà nel compiere tutto il necessario per consegnare alla giustizia chiunque abbia commesso tali delitti. La Chiesa non cercherà mai di insabbiare o sottovalutare nessun caso. È innegabile che alcuni responsabili, nel passato, per leggerezza, per incredulità, per impreparazione, per inesperienza - dobbiamo giudicare il passato con l'ermeneutica del passato - o per superficialità spirituale e umana hanno trattato tanti casi senza la dovuta serietà e prontezza. Ciò non deve accadere mai più. Questa è la scelta e la decisione di tutta la Chiesa.

Il suo sguardo è rivolto all鈥incontro di febbraio, in Vaticano, con i presidenti della Conferenze episcopali di tutto il mondo per affrontare gli abusi sessuali commessi sui minori da parte di membri del clero, nel quale si cercherà di trasformare gli errori commessi in opportunità 鈥減er sradicare questa piaga non solo dal corpo della Chiesa ma anche da quello della società鈥:

Infatti, se questa gravissima calamità è arrivata a colpire alcuni ministri consacrati, ci si domanda: quanto essa potrebbe essere profonda nelle nostre società e nelle nostre famiglie? La Chiesa dunque non si limiterà a curarsi, ma cercherà di affrontare questo male che causa la morte lenta di tante persone, al livello morale, psicologico e umano.

Grazie ai media che con onestà hanno smascherato i lupi

All鈥檌nterno della Chiesa 鈥 nota ancora il Papa 鈥 alcuni hanno accusato certi operatori della comunicazione di ignorare la stragrande maggioranza dei casi di abusi, che non sono commessi dai chierici della Chiesa - le statistiche parlano di più del 95% - , e di voler intenzionalmente dare una falsa immagine: come se 鈥渜uesto male avesse colpito solo la Chiesa Cattolica鈥. Invece il Papa ringrazia vivamente quegli operatori dei media che 鈥渟ono stati onesti e oggettivi鈥 e 鈥渉anno cercato di smascherare questi lupi e di dare voce alle vittime鈥, perché anche se si trattasse di un solo caso - 鈥済ià di per sé una mostruosità鈥 - la Chiesa chiede di portarlo alla luce: lo scandalo più grande in questa materia è di coprire la verità, sottolinea.

Appello agli abusatori: consegnatevi alla giustizia umana, preparatevi alla giustizia divina

Prendendo spunto dalla figura del re Davide e del suo allontanarsi da Dio peccando con Betsabea, moglie di Uria - che poi fa addirittura uccidere - il Papa ricorda che fu l鈥檌ncontro di Davide con il profeta Natan a far comprendere al re di Israele la gravità del suo peccato. Oggi 鈥渁bbiamo bisogno鈥 di 鈥渘uovi Natan鈥 che aiutino 鈥渋 tanti Davide鈥 a svegliarsi da una vita perversa:

鈥淧er favore 鈥 chiede accorato il Papa - aiutiamo la Santa Madre Chiesa鈥 a riconoscere e distinguere 鈥渓e accuse dalle calunnie鈥. 鈥淯n compito assai difficile - nota -  in quanto i veri colpevoli sanno nascondersi scrupolosamente, al punto che tante mogli, madri e sorelle non riescono a scoprirli nelle persone più vicine: mariti, padrini, nonni, zii, fratelli, vicini, maestri...鈥 e anche le vittime  鈥渂en scelte dai loro predatori, spesso preferiscono il silenzio e addirittura, in balia della paura, diventano sottomesse alla vergogna e al terrore di essere abbandonate鈥.

A quanti abusano dei minori vorrei dire: convertitevi e consegnatevi alla giustizia umana, e preparatevi alla giustizia divina, ricordandovi delle parole di Cristo: «Chi scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all鈥檜omo a causa del quale viene lo scandalo!»

Nuovi Neroni opprimono oggi i cristiani

Tra le afflizioni, oltre a quella degli abusi, c'è quella dei migranti che incontrano la morte o trovano le porte chiuse, quella di persone e bambini che muoiono ogni giorno per mancanza di acqua o cibo, la violenza contro i deboli e le donne, le guerre dichiarate e non, il sangue innocente versato ogni giorno, le persone torturate nelle stazioni di polizia, nelle carceri o nei campi profughi. Questa è, poi, anche una nuova epoca di martiri come con la crudele persecuzione dell鈥橧mpero romano, che non conosce fine:

Nuovi Neroni nascono continuamente per opprimere i credenti, soltanto per la loro fede in Cristo. Nuovi gruppi estremisti si moltiplicano prendendo di mira le chiese, i luoghi di culto, i ministri e i semplici fedeli. Nuovi e vecchi circoli e conventicole vivono nutrendosi di odio e ostilità verso Cristo, la Chiesa e i credenti. Quanti cristiani vivono ancora oggi sotto il peso della persecuzione, dell鈥檈marginazione, della discriminazione e dell鈥檌ngiustizia in tante parti del mondo! Continuano, tuttavia, coraggiosamente ad abbracciare la morte per non negare Cristo. Quanto è difficile, ancora oggi, vivere liberamente la fede in tante parti del mondo ove manca la libertà religiosa e la libertà di coscienza!

Dall鈥檃ltra parte il Papa ricorda anche 鈥渓鈥檈sempio eroico dei martiri e dei numerosissimi buoni samaritani鈥: giovani, famiglie, movimenti caritativi e di volontariato, fedeli e  consacrati. Tutto questo però 鈥 evidenzia 鈥 non fa scordare 鈥渓a contro-testimonianza e gli scandali di alcuni figli e ministri della Chiesa鈥.

C'è chi tradisce la vocazione seminando zizzania nella Chiesa

Fra le afflizioni, il Papa richiama anche l鈥檌nfedeltà di coloro che tradiscono la loro vocazione, coloro che 鈥渟i nascondo dietro buone intenzioni per pugnalare i loro fratelli e seminare zizzania, divisione e sconcerto鈥: 鈥減ersone che trovano sempre giustificazioni, perfino logiche e spirituali, per continuare a percorrere indisturbati la strada della perdizione鈥. Ma il Papa constata che questa non è una novità nella Chiesa. Ne parlava anche sant鈥橝gostino le cui parole sulla zizzania anche sulle cattedre episcopali, ricordano il proverbio:  "la strada dell鈥檌nferno è lastricata di buone intenzioni鈥 perché 鈥渋l Grande Accusatore鈥 è proprio colui che divide portando i figli a dubitare. 鈥淚n realtà 鈥 prosegue -  dietro questi seminatori di zizzania si trovano quasi sempre le trenta monete d鈥檃rgento鈥. E qui il Papa cita la figura di Giuda Iscariota. Il re Davide e Giuda, 鈥渋cone dei peccati" compiuti da persone elette e consacrate, uniti nella gravità del peccato, che però si distinguono nella conversione: uno si pentì, l鈥檃ltro si suicidò. Quindi, il Papa invita tutti a 鈥渃ombattere ogni corruzione spirituale鈥 dove alla fine tutto sembra lecito: l鈥檌nganno, la calunnia e tante sottili forme di autoreferenzialità.

Sono tanti i testimoni silenziosi del Vangelo

Nel discorso del Papa trovano posto poi anche le gioie di quest'anno come il Sinodo dedicato ai giovani, i passi di riforma della Curia. In proposito dice: "Tanti si domandano quando finirà? Non finirà mai, ma i passi sono buoni". E ancora fra le gioie ricorda i lavori di chiarimento e trasparenza nell鈥檈conomia, i nuovi Beati e Santi 鈥減ietre preziose" che irradiano nel mondo speranza, come i 19 martiri d鈥橝lgeria. E ancora l鈥檃lto numero di chi riceve il Battesimo, chi riabbraccia la fede e i genitori che la trasmettono ai figli così come i vescovi, i consacrati e i sacerdoti che vivono la loro vocazione in silenzio e santità. Persone che lavorano a favore degli ultimi, senza cercare le prime pagine dei giornali o di occupare i primi posti, e anche i  parroci, persone dimenticate dai mass media ma senza le quali regnerebbe il buio.

Natale: aprire il cuore alla vera luce, Cristo

Infine, il Papa sottolinea che la forza di qualsiasi Istituzione risiede non nell鈥檈ssere composta da uomini perfetti 鈥 cosa impossibile 鈥 ma 鈥渘ella sua volontà di purificarsi continuamente鈥. Il suo invito è, quindi, quello di aprire il cuore alla vera luce, Cristo, la luce del bene e dell鈥檃more che vince male e odio e sconfigge la morte. Nel Natale Dio, grande, si fa piccolo come ricordava san Macario il Grande, padre del deserto egiziano del IV secolo. 鈥淓 in questa dialettica, grande è piccolo: c鈥è la tenerezza di Dio鈥. Il Natale dona quindi la certezza che la Chiesa uscirà da queste tribolazioni ancora più bella:

Il Natale dà la certezza che la vera forza della Chiesa e del nostro lavoro giornaliero -  tante volte nascosto, come quello della Curia, dove ci sono dei santi! -  tante volte nascosto, sta nello Spirito Santo che la guida e la protegge attraverso i secoli, trasformando perfino i peccati in occasioni di perdono, le cadute in occasioni di rinnovamento, il male in occasione di purificazione e vittoria. Grazie tante e Buon Natale a tutti!

Il regalo del Papa: un compendio di teologia ascetica e mistica

Anche quest'anno il Papa fa poi un regalo: si tratta di un classico, un Compendio di teologia ascetica e mistica di Tanquerey, nella recente edizione elaborata da Mons. Libanori, vescovo ausiliare di Roma, e da padre Forlai, padre spirituale del Seminario di Roma. Non si tratta di leggerlo dall'inizio alla fine ma di "cercare nell鈥檌ndice questa virtù, questo atteggiamento".  "Ci farà bene - conclude - per la riforma di ognuno di noi e la riforma della Chiesa. È per voi!"

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21 dicembre 2018, 11:11