SA国际传媒

Il Beato Nunzio Sulprizio sar脿 canonizzato Il Beato Nunzio Sulprizio sar脿 canonizzato 

Presto santo il giovane operaio abruzzese Nunzio Sulprizio

Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto che apre la strada alla canonizzazione del Beato Nunzio Sulprizio, un operaio nato in provincia di Pescara nel XIX secolo

Sarà proclamato santo il Beato Nunzio Sulprizio, giovane operaio abruzzese morto a soli 19 anni nel 1836. Il Papa, , prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare il Decreto che riconosce il miracolo attribuito all鈥檌ntercessione del beato. Saranno presto beatificate anche due donne laiche: la messicana Maria della Concezione Cabrera Arias, madre di famiglia (1862-1937), e la spagnola Maria Guadalupe Ortiz de Landázuri y Fernández de Heredia, della Prelatura Personale della Santa Croce e dell鈥橭pus Dei (1916-1975). Insieme a loro, sono stati approvati anche i Decreti sul martirio di mons. Angelelli, due sacerdoti e un laico uccisi nel 1976 durante la dittatura militare in Argentina.

Un orfano che fa compagnia a Gesù

La vita di Nunzio Sulprizio è caratterizzata da grandissime sofferenze vissute con tanta fede e docilità alla volontà di Dio. Nasce a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, il 13 aprile 1817. Il padre era un calzolaio, la madre lavorava come filatrice. Li perde entrambi quando era ancora bambino. Rimasto solo, va da uno zio che lo toglie subito da scuola e lo manda nella sua officina di fabbro ferraio, sfruttandolo senza pietà. Nunzio viene trattato molto duramente, costretto a portare pesi immani per chilometri nonostante il gelo e il caldo torrido. Appena può si rifugia davanti al Tabernacolo per fare compagnia a Gesù.

Il dolore vissuto per il Signore

In questa situazione, si ammala presto: colpito da una cancrena alla gamba, viene trasferito nell鈥檕spedale degli Incurabili a Napoli. I dolori sono acutissimi: li offre tutti al Signore. Queste alcune sue affermazioni: 鈥淕esù ha patito tanto per noi e per i suoi meriti ci aspetta la vita eterna. Se soffriamo per poco, godremo in Paradiso鈥. 鈥淕esù ha sofferto molto per me. Perché io non posso soffrire per Lui?鈥. 鈥淰orrei morire per convertire anche un solo peccatore鈥.

鈥淟a Provvidenza di Dio si prende cura di me鈥

Gli chiedono: 鈥淐hi si prende cura di te?鈥. Risponde: 鈥淟a Provvidenza di Dio鈥. Così accade. Nella città partenopea incontra il colonnello Felice Wochinger che lo accoglie come un padre e lo tratta con grande amore, come un figlio. Le sue condizioni di salute migliorano, si dedica ai malati cercando di confortarli: 鈥淪iate sempre con il Signore - dice - perché da Lui viene ogni bene. Soffrite per amore di Dio e con gioia鈥. Desidera consacrarsi a Dio, ma la salute peggiora improvvisamente: ha un cancro alle ossa. Le sofferenze sono indicibili.

Beatificato da Paolo VI davanti ai Padri conciliari

Il 5 maggio 1836, si fa portare il Crocifisso e chiede di confessarsi. Al sacerdote dice: 鈥淪tate allegro, dal Cielo vi assisterò sempre鈥. Muore in quello stesso giorno: aveva compiuto da poco 19 anni. La sua tomba è subito meta di pellegrinaggio. Il primo dicembre 1963, davanti a numerosi vescovi giunti da tutto il mondo per il Concilio Vaticano II, proclama beato il giovane operaio abruzzese.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

09 giugno 2018, 12:14