SA国际传媒

Benedetta Capelli 鈥� Città del Vaticano

Nella chiesa di Sant鈥橧gnazio di Loyola a Roma, il 24 aprile 2014, Papa Francesco celebrò la Santa Messa in ringraziamento per la canonizzazione di José de Anchieta, dichiarato santo il 3 aprile. Si è trattato di una canonizzazione equipollente che avviene quando il Papa estende precettivamente a tutta la Chiesa il culto di un servo di Dio non ancora canonizzato, mediante l鈥檌nserimento della sua festa, con Messa e ufficio, nel calendario della Chiesa universale.

Una santità piena di gioia

Nell鈥檕melia della celebrazione, il Pontefice aveva ricordato che de Anchieta era un ragazzo che 鈥渘on aveva studiato teologia, non aveva studiato filosofia鈥� ma 鈥渁veva sentito lo sguardo di Gesù Cristo, e si lasciò riempire di gioia, e scelse la luce鈥�. 鈥淨uesta - aveva concluso il Papa - è stata ed è la sua santità. Non ha avuto paura della gioia鈥�.

L鈥橝postolo del Brasile

Nacque nel 1534 nell鈥檌sola di Tenerife, nell鈥檃rcipelago delle Canarie, in Spagna, José nel 1551 entrò nella Compagnia di Gesù e subito chiese di andare in missione. Nel 1553 partì per il Brasile e per oltre 40 anni evangelizzò il Paese, dialogando con gli indigeni in lingua tupi, scrivendo poesie e servendosi del folklore popolare: dalla musica al teatro per diffondere il Vangelo. Fu tra i fondatori delle città di San Paolo e di Rio de Janeiro.