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Il Papa saluta un gruppo di profughi Rohingya Il Papa saluta un gruppo di profughi Rohingya 

Viaggio Bangladesh: il Papa incontra alcuni profughi Rohingya

Vi chiedo perdono a nome di quanti vi hanno fatto del male: cos矛 il Papa salutando un gruppo di profughi Rohingya. Francesco ha lodato l'accoglienza offerta dal Bangladesh

La vostra tragedia è molto grande. Sono queste le prime parole con cui Papa Francesco si è rivolto, al termine dell'incontro interreligioso sulla pace, che si è tenuto nel pomeriggio a Dhaka, ad un gruppo di profughi Rohingya, fuggiti dal Myanmar. E poi: "A nome di tutti quelli che vi perseguitano, di quelli che hanno fatto del male, soprattutto per l鈥檌ndifferenza del mondo, vi chiedo perdono. Perdono".

Il Signore ha creato l鈥檜omo a sua immagine e somiglianza, ha proseguito Francesco:  鈥淭utti noi siamo questa immagine. Anche questi fratelli e sorelle. Anche loro sono immagine del Dio vivente. Una tradizione delle vostre religioni dice che Dio, all鈥檌nizio, ha preso un po鈥 di sale e l鈥檋a buttato nell鈥檃cqua, che era l鈥檃nima di tutti gli uomini; e ognuno di noi porta dentro un po鈥 del sale divino. Questi fratelli e sorelle portano dentro il sale di Dio鈥.

Molti di loro, ha osservato il Papa, hanno trovato accoglienza in Bangladesh. Quindi l'accorato appello: 鈥Continuiamo a far loro del bene, ad aiutarli, continuiamo a muoverci perché siano riconosciuti i loro diritti. Non chiudiamo i cuori, non guardiamo dall鈥檃ltra parte. La presenza di Dio, oggi, si chiama anche  鈥楻ohingya鈥." "Ognuno di noi, ha concluso il Papa, dia la propria risposta鈥.

Ascolta il servizio con le parole del Papa

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01 dicembre 2017, 20:54