Usa-Russia: tensioni per la revoca del trattato su armi nucleari
Giordano Contu 鈥� Città del Vaticano
Gli Stati Uniti annunciano il ritiro dal trattato con la Russia per il controllo delle armi nucleari (Inf). Oggi il segretario americano di Stato, Mike Pompeo, dovrebbe annunciare la sospensione del patto, dopo che il presidente Trump, nell鈥檃utunno dello scorso anno, aveva accusato la Russia di aver violato l鈥檃ccordo. I due Paesi hanno ancora sei mesi per trovare un鈥檌ntesa prima del ritiro effettivo. Tuttavia, secondo il Cremlino gli Stati Uniti potrebbero schierare 48 missili in Europa per fare pressione su Mosca, quindi preparano le contromisure. La speranza è che raggiungano un鈥檌ntesa.
Il Papa contro il nucleare
A inizio anno Francesco aveva espresso preoccupazione perché 鈥渋l disarmo nucleare, ampiamente auspicato e in parte perseguito nei decenni passati, sta ora lasciando il posto alla ricerca di nuove armi sempre più sofisticate e distruttive鈥�. Il tema era al centro del discorso rivolto dal pontefice ai membri del corpo diplomatico. Nei laboratori di ricerca si lavora alla miniaturizzazione delle testate nucleari, spiega Fabrizio Battistelli, presidente dell鈥檌stituto Archivio Disarmo. Questo 鈥渁umenta il rischio, perché essendo più manovrabili, diventano anche più utilizzabili鈥�
Il trattato sul nucleare
Il trattato sui missili atomici era stato firmato l鈥�8 dicembre 1987 dal Presidente russo Michail Gorbacev e da quello americano Ronald Reagan. L鈥檕biettivo era limitare il ricorso a queste armi nucleari a medio raggio. Una pietra miliare che pose fine alla Guerra Fredda durata 40 anni. 鈥淔u un atto di saggezza in quell鈥檈poca鈥�, spiega Battistelli. 鈥淟鈥檌dea di trasformare l鈥橢uropa in un campo di battaglia nucleare appariva improbabile agli stessi americani鈥�. Oggi questo passo indietro 鈥渘on potrà non provocare un processo di riarmo generalizzato鈥�.
Nuove tensioni America-Russia
La crisi si scatena nell鈥檃utunno del 2018 quando l鈥橝mministrazione americana aveva accusato Mosca di produrre nuovi missili nucleari. Critica subito rispedita al mittente dal Cremlino. Poi il fallimento definitivo dei negoziati con Trump che aveva intimato a Mosca di distruggere gli armamenti entro il 2 febbraio, pena il ritiro dal trattato. Ora occorrono sei mesi prima che la revoca sia definitiva, ma 鈥渘on c鈥�è da essere troppo ottimisti鈥�, è l鈥檃nalisi di Battistelli. Trump è 鈥渇ermo nel proposito strategico di riaffermare la supremazia americana鈥�.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui
