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CCEE, ad Atene l'incontro dei vescovi orientali cattolici d鈥橢uropa CCEE, ad Atene l'incontro dei vescovi orientali cattolici d鈥橢uropa  

Ad Atene incontro dei vescovi orientali cattolici d鈥橢uropa: focus su guerra e famiglie

Dal 18 al 21 settembre 2023, l'appuntamento annuale con circa 60 presuli e sacerdoti dal titolo: 鈥淟a famiglia nel contesto delle Chiese orientali cattoliche in Europa鈥. Presenti anche il nunzio Paw艂owski, il presidente del CCEE, monsignor Gru拧as, e don Jalakh, segretario del Dicastero per le Chiese Orientali. Prossimo appuntamento in Romania nel 2024

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Si è svolto ad Atene, in Grecia, dal 18 al 21 settembre 2023, l鈥檌ncontro annuale dei vescovi orientali cattolici d鈥橢uropa, dal titolo: 鈥淟a famiglia nel contesto delle Chiese orientali cattoliche in Europa鈥, su invito Manuel Nin i Güell, esarca apostolico per i cattolici di tradizione bizantina in Grecia, e di monsignor Joseph Bezazian, amministratore apostolico dell鈥橭rdinariato Armeno Cattolico in Grecia. All鈥檌ncontro hanno partecipato più di 60 vescovi e sacerdoti in rappresentanza delle Chiese cattoliche orientali dell鈥橴craina, Romania, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Germania e Paesi Scandinavi, Grecia armena e bizantina, Bielorussia, Cipro, Italia e rappresentanti della Chiesa siro malabarese e della Chiesa siro cattolica nella sua diaspora europea. Erano presenti anche il nunzio apostolico in Grecia, monsignor Jan Romeo Paw艂owski; il presidente del CCEE, monsignor Gintaras Gru拧as; don Michel Jalakh, segretario del Dicastero per le Chiese Orientali.

Giorni sinodali

Nel suo discorso inaugurale, il vescovo Manuel Nin ha ricordato i cento anni dall鈥檃rrivo del vescovo Giorgio Calavasis da Costantinopoli ad Atene, sottolineando che l鈥橢sarcato greco si è ingrandito 鈥渋n questi ultimi decenni con altre due realtà etniche e soprattutto ecclesiali: i fedeli di tradizione caldea provenienti da Iraq e dalla Siria e i fedeli ucraini di tradizione bizantina. In un鈥檜nica realtà ecclesiale senza distinzioni, né gradi, né privilegi, ma siamo tutti uno in Cristo鈥. Augurandosi che questi giorni di preghiera, di riflessione e di condivisione siano 鈥減er tutti noi, veramente sinodali perché cammineremo con Cristo, unico Signore delle nostre vite e delle nostre Chiese鈥, ha concluso il suo intervento con 鈥渦n ricordo speciale per la Chiesa Cattolica di tradizione bizantina in Ucraina e per tutto il popolo ucraino in questo momento di guerra ingiusta e di enorme sofferenza鈥.

Le problematiche delle famiglie cattoliche orientali

A presentare ai vescovi le problematiche che vivono oggi le famiglie cattoliche orientali è stato monsignor Milan Lach, vescovo ausiliare dell鈥橢parchia di Bratislava. Nella società odierna, la famiglia deve affrontare ovunque una pressione inimmaginabile, ha detto il presule. 鈥淐鈥è una lotta per la famiglia, se sopravvive la famiglia sopravvive la società, se non sopravvive la famiglia non sopravvive nemmeno la società鈥. 鈥淟a funzione della famiglia 鈥 ha aggiunto 鈥 è quella di permettere a ciascuno dei suoi membri di diventare una persona matura che ha il chiaro senso della propria identità e, di conseguenza, è capace di intimità鈥. In quanto 鈥渙pera di Dio unica ed irripetibile, ogni persona deve riconoscere e sviluppare in sé questa 耻苍颈肠颈迟&补驳谤补惫别;鈥.&苍产蝉辫;E poiché nessuno può costruire la sua identità nella solitudine ma ha bisogno degli altri per realizzarla, ha nella famiglia il primo e privilegiato luogo che gli permette di costruire la propria identità. Una famiglia unita, dove ognuno riserva del tempo all鈥檃ltro, vive nel dialogo e permette ai suoi membri di affrontare le tante situazioni di crisi e di conflitto, e fronteggiare eventuali dipendenze che stravolgono la famiglia stessa. In quest鈥檕ttica, accompagnare le famiglie deve essere una delle priorità della Chiesa. Occorre creare, in parrocchia, una comunità per le giovani famiglie così da evitare che, dopo il matrimonio, si ritrovino sole ad affrontare i problemi e le sfide della vita di coppia. E ha concluso: 鈥渘elle Chiese Orientali, un modello per ispirare l鈥檃more nelle nostre famiglie può essere individuato nella Santissima Trinità che è l鈥檃more delle Persone Divine una verso l鈥檃ltra鈥.

Le famiglie dei sacerdoti

Del rapporto tra il vescovo e il clero sposato ha parlato il diacono János Nyirán, della Chiesa metropolitana di Hajdudorog. Sposato, insegnante e padre di cinque figli, il protodiacono ungherese ha illustrato i tanti problemi e le sfide che affrontano anche le famiglie dei sacerdoti. Molto delicati sono per i chierici il rapporto con il denaro e l鈥檜so del tempo. Quale tenore di vita può permettersi un sacerdote sposato? Quali le pretese economiche della sua famiglia? Quale l鈥檈sempio per i fedeli? E ancora, come fare buon uso del tempo? Quanto tempo deve trascorrere un sacerdote sposato con la sua famiglia? Come assicurarsi che il chierico non trascuri la sua spiritualità? Sono solo alcuni degli interrogativi con cui si deve misurare ogni giorno un sacerdote e anche il suo vescovo, nell鈥檃ccompagnare con sollecitudine il presbiterio a lui affidato. Ancora più delicati sono i problemi che possono insorgere nella vita di un prete relativi a dipendenze, adulterio, divorzio, abusi soprattutto nei confronti di minori. Come aiutare la famiglia di un chierico in difficoltà? Cosa fare quando il matrimonio è in crisi? Come individuare i casi di abuso e agire tempestivamente? Fra le soluzioni indicate, il favorire iniziative di formazione permanente, l鈥檃ccompagnamento psicologico di esperti qualificati, formulare codici di condotta obbligatori per tutti. Molto importante è anche prendersi cura delle mogli dei sacerdoti e accompagnare il percorso formativo e educativo dei figli.

La risposta della Chiesa cattolica in Europa alla guerra in Ucraina

Monsignor Bohdan Dzyurakh, esarca apostolico per gli ucraini di rito bizantino in Germania e Scandinavia, ha raccontato 鈥淟a risposta della Chiesa cattolica in Europa alla tragedia della guerra russa contro l鈥橴craina鈥. 鈥淥ggi le famiglie ucraine stanno soffrendo il colpo più pesante e doloroso di questa guerra disumana e barbara. 14 milioni di persone, soprattutto donne, bambini e anziani, sono stati costretti a fuggire dalle loro case e dai loro luoghi d鈥檕rigine. La guerra ha colpito il cuore stesso della società ucraina, e questo cuore è la famiglia鈥. Per questo, ha continuato il vescovo Bohdan, il sostegno e l鈥檃ssistenza spirituale, psicologica e sociale delle famiglie continuerà ad essere il tema principale 鈥渄elle nostre riunioni sinodali e di tutto il nostro lavoro pastorale in Ucraina e all鈥檈stero鈥. Ha, quindi, espresso la gratitudine per la solidarietà della grande famiglia cristiana ed europea: 鈥渟iamo in piedi e, ne sono fermamente convinto, resisteremo a queste prove odierne perché siamo sostenuti dalla forza della fede e dalla grazia di Dio. Siamo anche sostenuti dall鈥檃ppoggio e dalla solidarietà degli europei, soprattutto dei nostri fratelli e sorelle nella fede e di milioni di persone di buona volontà. Infine ha presentato la risposta cattolica per l鈥橴craina, l鈥檌niziativa CR4U. Già all鈥檌nizio di marzo 2022, i rappresentanti delle principali organizzazioni umanitarie di ispirazione cattolica hanno formato un gruppo di lavoro 鈥淐atholic Response for Ukraine鈥 (CR4U) per coordinare le loro azioni nella regione colpita. Il CR4U è coordinato dall鈥橧nternational Catholic Migration Commission (ICMC), la commissione che riunisce gli uffici per la migrazione delle conferenze episcopali di tutto il mondo e collabora strettamente con il Dicastero vaticano per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale.

Prossimo appuntamento in Romania

La Divina Liturgia nella cattedrale bizantina cattolica della Santissima Trinità ad Atene, la celebrazione dei vespri con la preghiera per i martiri armeni e la pace in Ucraina presso l鈥橭rdinariato Armeno Cattolico, insieme a tanti altri momenti di preghiera e di agape fraterna, hanno accompagnato i lavori di questi giorni. Momenti intensi di condivisione, frutto delle minoranze che arricchiscono la chiesa, esperienza pienamente sinodale per camminare insieme verso Cristo.

Al termine dell鈥檌ncontro è stato deciso il tema del prossimo appuntamento: 鈥淟鈥檜manità del sacerdote. Il rapporto tra il vescovo ed il suo clero鈥. L鈥檌ncontro si svolgerà a Oradea, in Romania, dal 17 al 19 settembre 2024.

 

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25 settembre 2023, 12:55