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Al via a Salerno la 72esima Settimana Liturgica Nazionale (foto d'archivio) Al via a Salerno la 72esima Settimana Liturgica Nazionale (foto d'archivio)

Al via la Settimana Liturgica: tra innovazione e riscoperta dei ministeri

Da oggi fino al 25 agosto 猫 in programma a Salerno la 72a Settimana Liturgica Nazionale, dedicata al tema: "Ministeri a servizio di una Chiesa sinodale". Dopo la pausa del 2020 a causa del Covid-19 e l鈥檈dizione ridotta svoltasi l鈥檃nno scorso a Cremona, questo importante appuntamento, rivolto sia al clero che ai laici impegnati nel servizio alla Chiesa, torna nella formula originaria

Marina Tomarro 鈥 Città del Vaticano

Approfondire e capire meglio i ministeri della Chiesa, un servizio reciproco tra il clero e i laici che, attraverso di essi, possono dare viva testimonianza e diventare faro di luce per i fedeli nel tempo attuale non sempre facile. 鈥淟a Settimana Liturgica Nazionale 鈥 spiega monsignor Giovanni Di Napoli, segretario del Centro Azione Liturgica 鈥 si va ad inserire nel programma pastorale e nel cammino della Chiesa italiana. L鈥檃nno scorso abbiamo avuto questi importantissimi motu proprio di Papa Francesco e che intervengono sulla ministerialità della Chiesa, ma ci introducono e si collocano nel momento che stiamo vivendo, cioè il grande cammino sinodale che ci condurrà fino al grande Sinodo dei vescovi. E allora la scelta del tema vuole proprio portarci alla riflessione di come i ministeri si collocano all鈥檌nterno della sinodalità della Chiesa鈥.

Ascolta l'intervista a monsignor Giovanni Di Napoli

I grandi temi affrontati nella Settimana

Grande è l鈥檃ttesa su questo incontro che torna nella sua formula originaria e tradizionale, dopo un anno di stop nel 2020 e una edizione estremamente ridotta l鈥檃nno scorso a Cremona. Tanti i temi affrontati: da un approfondimento degli ultimi ministeri istituiti, alla delicata questione del ministerio e le donne, e alla ministerialità alle assemblee in attesa di presbiterio. 鈥淧artiremo dai ministeri che sono alla base della Chiesa, il Battesimo, la Confermazione e l鈥橢ucarestia 鈥 sottolinea monsignor Di Napoli 鈥 Iniziando da qui possiamo comprendere quello che è stato compiuto cinquanta anni fa, il 15 agosto 1972 da San Paolo VI che con il motu proprio riformulava tutto l鈥檃mbito dei ministeri, in quanto alcuni di loro con il passare del tempo avevano bisogno di essere rivisti e resi più attuali alle esigenze del tempo che si viveva. Quindi andremo a parlare dell鈥檌mportante ruolo che oggi hanno i laici come il catechista, ma anche il lettore, compito fondamentale nella liturgia della Parola, o chi vive il dono del diaconato, che non è più riservato solo agli uomini, ma al quale possono accedere anche donne laiche鈥.

I laici sempre più coinvolti nella vita liturgica

Proprio i laici in questa Settimana Liturgica hanno un ruolo fondamentale. 鈥淪e nei primi anni questa Settimana era principalmente rivolta al clero e a coloro che si preparavano a diventare sacerdoti, come i seminaristi 鈥 evidenzia monsignor Di Napoli 鈥 con il tempo è andato crescendo e modificando l鈥檜ditorio a cui si rivolgeva. Prima di tutto si sono aggiunti religiosi e religiose, ma dopo il Concilio Vaticano II, hanno cominciato a prendervi parte anche uomini e donne impegnati nella pastorale della Chiesa." Quindi, se in un primo momento le Settimane Liturgiche sono servite proprio a preparare la strada del Concilio, successivamente sono divenute il mezzo per conoscere in maniera approfondita quali erano le novità e i cambiamenti nella Liturgia,  con una partecipazione sempre più numerosa a questo evento. "Successivamente - continua il segretario - abbiamo avuto un鈥檃ltra evoluzione, cioè siamo diventati un punto focale per la formazione, e possiamo dire che dagli anni '80 in poi, siamo in questa fase di un sempre maggiore approfondimento della liturgia, in linea con quello che oggi ci chiede anche Papa Francesco, come ha sottolineato lo scorso 29 giugno nella Lettera Apostolica per far riscoprire la bellezza della celebrazione e approfondire la formazione liturgica di tutto il popolo cristiano. Quella che viene chiamata l鈥檃rte del celebrare, infatti, non è rivolta solo a chi presiede, ma a tutti i battezzati, per essere in grado di poter entrare veramente nella celebrazione e vivere il Mistero attraverso ciò che la Chiesa ci offre con i riti liturgici鈥.

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22 agosto 2022, 18:30