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La fortezza, dono dello Spirito Santo per i nostri tempi La fortezza, dono dello Spirito Santo per i nostri tempi 

La fortezza, virt霉 umana e dono dello Spirito per i nostri tempi

In questo periodo in cui l鈥檜manit脿 猫 messa alla prova dal nuovo coronavirus, possiamo invocare in modo speciale uno dei doni dello Spirito Santo che ci aiuta ad affrontare le avversit脿: la fortezza

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

Papa Francesco ha detto che il 鈥Signore viene sempre a sostenerci nella nostra debolezza attraverso un dono speciale: il dono della fortezza鈥. Ci sono 鈥渄ei momenti difficili e delle situazioni estreme in cui il dono della fortezza si manifesta in modo straordinario, esemplare. È il caso di coloro che si trovano ad affrontare esperienze particolarmente dure e dolorose, che sconvolgono la loro vita e quella dei loro cari ().

Una virtù umana che assicura fermezza e costanza nel bene

La fortezza è, prima di tutto, una virtù umana, una delle quattro virtù cardinali che, 鈥渘elle difficoltà, - come spiega il - assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Essa rafforza la decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli nella vita morale. La virtù della fortezza rende capaci di vincere la paura, perfino della morte, e di affrontare la prova e le persecuzioni. Dà il coraggio di giungere fino alla rinuncia e al sacrificio della propria vita per difendere una giusta causa鈥.

Un dono di Dio per tutti quelli che lo chiedono

La fortezza non è caratteristica esclusiva di alcune persone, che compiono magari atti coraggiosi o eroici, proprio perché non è solo una virtù umana, ma è soprattutto un dono di Dio, uno dei sette doni dello Spirito Santo. Chiunque può riceverlo, se lo invoca. Così il Papa indica tutti quei martiri che 鈥non hanno esitato a dare la propria vita, pur di rimanere fedeli al Signore e al suo Vangelo鈥: non erano super-uomini, ma persone come noi che hanno avuto dallo Spirito il dono della fortezza nel momento della morte. Francesco ricorda anche tutte le persone semplici che vivono una vita ordinaria con straordinario amore, compiendo nel silenzio quotidiani gesti eroici nelle piccole e grandi difficoltà dell鈥檈sistenza: 鈥Fanno tutto questo perché c鈥è lo spirito di fortezza che li aiuta. Non conosciamo i loro nomi, ma sono i santi del quotidiano e vivono nascosti in mezzo a noi. Onorano la nostra Chiesa perché sono forti: forti nel portare avanti la loro vita, la loro famiglia, il loro lavoro, la loro fede鈥. È la testimonianza silenziosa dei martiri di ogni giorno che non comporta la morte, ma anch鈥檈ssa "è un 鈥榩erdere la vita鈥 per Cristo, compiendo il proprio dovere con amore, secondo la logica di Gesù, la logica del dono, del sacrificio

Pazienza e perseveranza al servizio degli altri

È quell鈥檈roismo semplice della quotidianità ben illustrato da una poesia di Giosuè Carducci, 鈥淭鈥檃mo, o pio bove鈥: si parla di un bue condotto ad arare i campi. La sua forza è possente, ma infonde in chi lo guarda sentimenti di pace e dolcezza. Il bue avanza sotto il giogo, paziente e lento: il frutto del suo lavoro è per altri. Alla fine i versi 鈥E del grave occhio glauco entro l'austera / Dolcezza si rispecchia ampio e quieto / Il divino del pian silenzio verde鈥 sembrano alludere al significato cristiano di una creatura che vive con pazienza e mitezza la propria vita, docile alla storia di Dio. È l鈥檈vangelica 鈥渉ypomonè鈥 - che spesso cita Papa Francesco - 鈥渜uella pazienza che è portare sulle spalle le situazioni鈥, ma anche le persone affaticate e ferite dalla vita che Dio ci ha affidato, unite a noi dal giogo dell鈥檃more

Dio è la nostra forza

Nelle Sacre Scritture la forza è nell鈥檌mmagine della roccia che è Dio: 鈥Viva il Signore e benedetta la mia roccia, sia esaltato Dio, rupe della mia salvezza鈥 (2Sam 22,47); 鈥Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna鈥 (Is 26,4); 鈥Sii per me una roccia di rifugio, un luogo fortificato che mi salva. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei鈥 (Sal 31, 3-4). E così San Paolo vede il dono di Dio oltre la virtù umana che potrebbe farlo montare in superbia. Gesù stesso gli dice: 鈥«Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte鈥 (2Corinzi 12,7-10).

Nella prova, invochiamo dallo Spirito il dono della fortezza

Papa Francesco esorta a non farsi prendere dallo sconforto di fronte alle fatiche e alle prove della vita: 鈥淚n questi casi, non perdiamoci d鈥檃nimo, invochiamo lo Spirito Santo, perché con il dono della fortezza possa sollevare il nostro cuore e comunicare nuova forza ed entusiasmo alla nostra vita e alla nostra sequela di Gesù鈥. Infatti, 鈥il Signore dà la forza, sempre, non ce la fa mancare. Il Signore non ci prova più di quello che noi possiamo tollerare. Lui è sempre con no颈鈥&苍产蝉辫;. Come dice San Paolo: 鈥Tutto posso in Colui che mi dà forza鈥 (Fil 4,13).

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30 maggio 2020, 11:30