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Pasqua ortodossa nella pandemia Pasqua ortodossa nella pandemia 

Bartolomeo e Kirill, i messaggi per la Pasqua ortodossa

Il Patriarca di Costantinopoli e il Patriarca di Mosca scrivono i loro auspici per la Solennit脿 del 19 aprile guardando alla pandemia da coronavirus: siamo fragili ma apparteniamo a Cristo, nessuna restrizione deve spezzare la nostra unit脿

VATICAN NEWS

Non c鈥è messaggio di leader, politico o spirituale, che oggi non 鈥渓egga鈥 le cose del mondo dalla prospettiva della pandemia. La Pasqua che le Chiese ortodosse festeggiano domani parla della Risurrezione a un鈥檜manità che, tra ansia e lutti, cerca orizzonti più ampi del tunnel dove si trova da mesi. Non si sottrae da questo dovere il Patriarca ecumenico che da Costantinopoli sostiene con chiarezza: 鈥È difficile restare umani senza la speranza dell鈥檈ternità. Questa speranza vive nel cuore di tutti i medici, infermieri, volontari, donatori e di tutti coloro che prestano assistenza generosamente ai fratelli che soffrono con spirito di sacrificio, abnegazione e amore. Nel mezzo di questa crisi indicibile, essi profumano di resurrezione e speranza鈥. Il coronavirus, osserva Bartolomeo I, 鈥渉a dimostrato quanto fragile sia l鈥檜omo, quanto facilmente lo domini la paura e la disperazione, quanto impotenti si rivelino le sue conoscenze e la sua fiducia di sé, quanto infondata sia l鈥檕pinione che la morte costituisca un evento alla fine della vita e che l鈥檕blio o l鈥檃llontanamento della morte sia il suo giusto modo di affrontarla鈥. Tuttavia, afferma, 鈥渁pparteniamo a Cristo鈥 e 鈥渓a presenza del dolore e della morte, per quanto sia evidente, non costituisce la realtà ultima鈥.

Da Mosca fa eco Kirill che con sguardo concreto si fa interprete dei sentimenti dei fedeli privati della vita ecclesiale. 鈥淟a fede 鈥 assicura 鈥 dà la forza di vivere e, con l鈥檃iuto di Dio, di sopportare vari mali, prove differenti, specialmente quelle che ci colpiscono oggi con la diffusione di un virus pericoloso鈥. Il Covid-19 sta procurando al pianeta 鈥減rove straordinarie鈥 ma, soggiunge il Patriarca russo, 鈥渟iamo chiamati a mantenere la pace interiore, a ricordare le parole del Salvatore, pronunciate alla vigilia della sua Passione redentrice: 鈥楴el mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo鈥欌. 鈥淣essuna restrizione esterna 鈥 esorta 鈥 deve spezzare la nostra unità e toglierci l鈥檃utentica libertà spirituale acquisita dalla conoscenza di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo鈥.

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18 aprile 2020, 17:40