SA国际传媒

Una fedele riceve le Sacre Ceneri Una fedele riceve le Sacre Ceneri 

Le Ceneri, origine e significato

Con il Mercoled矛 delle Ceneri inizia la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, in cui si 猫 invitati particolarmente alla conversione. 脠 rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni assieme al Venerd矛 Santo.

Roberta Barbi - Città del Vaticano

鈥淒opo che Giovanni fu arrestato, Gesù venne in Galilea, predicando il Vangelo di Dio. Diceva: 鈥業l tempo è compiuto e il regno di Dio è giunto: convertitevi e credete al Vangelo鈥欌. (Mc 1, 1-15)

Dal brano del Vangelo di Marco è tratta la formula che accompagna l鈥檌mposizione delle Sacre Ceneri, consentita per tutte le celebrazioni del giorno. Con questo semplice gesto del periodo liturgico che inizia si sottolinea, oltre all鈥檃spetto penitenziale, anche che sia il tempo della conversione, della preghiera assidua e del ritorno a Dio Padre.

Origini della celebrazione

Secondo l鈥檃ntica prassi, il sacramento della penitenza era pubblico e costituiva di fatto il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero poi stati assolti nella celebrazione della mattina del Giovedì Santo. In seguito, il gesto dell鈥檌mposizione delle Ceneri 鈥 ottenute bruciando i rami d鈥檜livo benedetti la Domenica delle Palme dell鈥檃nno precedente 鈥 si estese a tutti i fedeli e venne collocato, all鈥檌nterno della Messa, al termine dell鈥檕melia. Anche la formula che le accompagna, nel tempo, è cambiata: in origine era 鈥渞icordati che sei polvere e polvere ritornerai鈥, tratto dal libro della Genesi. Ancora oggi, inoltre, il Rito Ambrosiano differisce da quello Romano perché non prevede l鈥檌mposizione delle Ceneri e fa iniziare la Quaresima la domenica successiva.

Il significato biblico delle Ceneri

La cenere con cui ci si cosparge il capo oggi ricorre spesso nel testo biblico e assume un duplice significato. Innanzitutto indica la fragile condizione dell鈥檜omo di fronte al Signore, come evidenzia Abramo che parla a Dio nella Genesi: 鈥淩iprese Abramo e disse: 鈥楨cco che ricomincio a parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere鈥︹欌 (Gen 18,27). Anche Giobbe sottolinea il limite profondo della propria esistenza: 鈥淢i getta nel fango, e mi confondo con la polvere e con la cenere鈥 (Gb 30, 19). Ed ecco altri esempi dal Libro della Sapienza e dal Siracide: 鈥淪iamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo nati. È un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una scintilla nel palpito del nostro cuore. Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere e lo spirito si dissiperà come aria leggera鈥 (Sap 2, 2-3); 鈥淧erché mai s鈥檌nsuperbisce chi è terra e cenere? Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti鈥 (Sir 10,9); 鈥淓sso sorveglia le schiere dell鈥檃lto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere鈥 (Sir 17,27). La cenere, infine, è anche un segno concreto di chi si è pentito e con cuore rinnovato riprende il proprio cammino verso il Signore, come si legge nel Libro di Giona in cui il re di Ninive, ricevuta la notizia della conversione del suo popolo, si siede sulla cenere, e in quello di Giuditta in cui gli abitanti di Gerusalemme che vogliono pregare Dio perché intervenga a liberarli, si cospargono il capo, appunto, proprio con la cenere.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

06 marzo 2019, 10:22