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Paolo VI e mons. Romero Paolo VI e mons. Romero  

Paolo VI e mons. Romero: due vite donate alla Chiesa

Saranno circa 70 mila le persone che domenica prossima prenderanno parte a San Pietro alla Messa di canonizzazione di sette nuovi Santi, tra di loro Papa Paolo VI e l鈥檃rcivescovo di San Salvador mons. Oscar Arnulfo Romero. Nel pomeriggio in Sala Stampa vaticana, si 猫 fatto il punto su queste due figure

Benedetta Capelli 鈥 Città del Vaticano

Uomini santi, uomini di fede, di preghiera, di completa dedizione al Vangelo. Paolo VI e mons. Romero sono stati essenzialmente il riflesso della luce di Cristo. Così li hanno descritti in Sala Stampa vaticana, il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e il cardinale Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador.

Paolo VI, testimone della fede

Raccontando la figura di Paolo VI, il cardinale Becciu si è soffermato su alcune peculiarità di Montini come l鈥檃more per la preghiera e la sua umiltà "non artificiosa ma connaturale鈥 che si esprimeva nel tipico gesto dell鈥檌nchinarsi, baciando la terra. 鈥淟a sua vita 鈥 ha detto il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi 鈥 fu un dono a Dio e alla Chiesa perché la sua carità nasceva dal cuore, dalla predisposizione dell鈥檃nima鈥. Uno è l鈥檈lemento che il cardinale Becciu ha messo in luce più di altri: la capacità di soffrire. 鈥淣on era l鈥檜omo del sorriso ma di una serenità profonda鈥.

Card. Becciu: Paolo VI, uomo sereno

Portò avanti il Concilio Vaticano II, visse aperte contestazioni soprattutto dopo la pubblicazione dell鈥檈nciclica Humanae Vitae, 鈥渃on quest鈥檜ltima - ha evidenziato il prefetto Becciu - sapeva di diventare impopolare ma lui rispondeva alla sua coscienza e non cercava l鈥檃pplauso. Metteva sempre al primo posto Dio, la sua coscienza e la Chiesa鈥. Una luce che nonostante le oscillazioni della storia non si spegnerà mai più.

Card. Becciu: Montini, messaggero della luce di Cristo

Mons. Romero, uomo della riconciliazione

Dopo aver presentato brevemente gli altri prossimi Santi, la parola è andata al vescovo ausiliare di San Salvador, il cardinale Gregorio Rosa Chávez, che ha ricordato i tanti avvenimenti in programma anche a Roma per ricordare mons. Oscar Romero. Moltissime le persone che parteciperanno alla Messa di canonizzazione, cinquemila connazionali, più altri duemila che arriveranno da tante parti del mondo. 鈥淯omo timido, timidissimo - ha affermato il porporato - ma anche un perfezionista che più volte aveva indicato la conversione del cuore come unico cammino per la riconciliazione del Paese鈥.

Una pista argentina per l鈥檕micidio di Romero

Rispondendo ad una domanda in italiano, il cardinale Gregorio Rosa Chavez ha parlato di una pista argentina per spiegare l'omicidio di Romero. Ad oggi ancora non è noto il nome del killer che lo uccise il 24 marzo 1980 a San Salvador. 鈥淩omero era stato avvisato 鈥 ha affermato 鈥 e lui ha offerto a Dio la sua sofferenza鈥.

Card. Chavez: Romero accettò il suo martirio

Vite spese per la Chiesa

Il cardinale Becciu, ai giornalisti, ha confermato che Benedetto XVI non sarà presente alla Messa di canonizzazione di domenica, che Paolo VI resterà sepolto nelle Grotte Vaticane perché nel suo testamento diceva di voler restare 鈥渘ella terra nuda鈥. Per il porporato sia Papa Montini sia Romero sono uomini che hanno dato tutto per la Chiesa.

Card. Becciu: Paolo VI e Romero, due sì a Dio

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11 ottobre 2018, 19:20