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Ep. 224 - Papale papale -"Internet"

Francesco,

Internet è una realtà diffusa, complessa e in continua evoluzione, e il suo sviluppo ripropone la questione sempre attuale del rapporto tra la fede e la cultura. Già durante i primi secoli dell’era cristiana, la Chiesa volle misurarsi con la straordinaria eredità della cultura greca. Di fronte a filosofie di grande profondità e a un metodo educativo di eccezionale valore, intrisi però di elementi pagani, i Padri non si chiusero al confronto, né d’altra parte cedettero al compromesso con alcune idee in contrasto con la fede. (...) Anche tra le opportunità e i pericoli della rete, occorre «vagliare ogni cosa», consapevoli che certamente troveremo monete false, illusioni pericolose e trappole da evitare. Ma, guidati dallo Spirito Santo, scopriremo anche preziose opportunità per condurre gli uomini al volto luminoso del Signore.

Tra le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, la più importante riguarda l’annuncio del Vangelo. Certo non è sufficiente acquisire competenze tecnologiche, pur importanti. Si tratta anzitutto di incontrare donne e uomini reali, spesso feriti o smarriti, per offrire loro vere ragioni di speranza.

Benedetto XVI,

Internet, per la sua capacità di superare le distanze e di mettere in contatto reciproco le persone, presenta grandi possibilità anche per la Chiesa e la sua missione. Con il necessario discernimento per un suo uso intelligente e prudente, è uno strumento che può servire non solo per gli studi, ma anche per l'azione pastorale dei futuri presbiteri nei vari campi ecclesiali, quali l'evangelizzazione, l'azione missionaria, la catechesi, i progetti educativi, la gestione delle istituzioni.

Giovanni Paolo II

I più recenti progressi nelle comunicazioni e nelle informazioni hanno posto la Chiesa di fronte a inedite possibilità di evangelizzazione. Ho pensato, perciò, di proporre quest'anno un tema di grande attualità: "Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo".

Dobbiamo entrare in questa moderna e sempre più fitta rete di comunicazione con realismo e fiducia, persuasi che, se viene utilizzata con competenza e consapevole responsabilità, può offrire opportunità valide per la diffusione del messaggio evangelico. Non si abbia, pertanto, paura di "prendere il largo" nel vasto oceano informatico.

Paolo VI,

Guardiamo la vita moderna a cui partecipiamo. Che cosa è l’umanità di oggi, che cosa è il nostro tempo, l’intera società che ci circonda? È un’umanità triste, affamata, inquieta. Più le si dà - di comodi, benessere, scienza, invenzioni, servizi, ecc. - più è contestatrice, è malcontenta, insoddisfatta. Non ha ciò che salva e che essa attende. Le manca il di più, la nozione principale oltremodo rilevante. Ebbene, siamo tutti convinti che il reale vigore, questo elemento e complemento di cui l’essere umano ha bisogno, è il Pane della vita, è Cristo.

01 agosto 2024