Il Papa ai Luterani: chi offre ospitalità diventa più ricco
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
L’ecumenismo spirituale e il dialogo ecumenico servono ad approfondire l’esperienza dello “stare insieme”. Lo ha affermato il Papa , in pellegrinaggio a Roma in occasione della festa di Sant’Enrico, patrono del Paese scandinavo. Tutti i cristiani, ha detto il Pontefice, sono “in cammino nella comunione di fede”. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
Il prossimo non è un avversario
Francesco ha anche ricordato che domenica scorsa si è celebrata la festa del Battesimo di Gesù. La gratitudine per il Battesimo, ha spiegato, “ci unisce nella comunità di tutti i battezzati”. “Il battesimo per il perdono dei peccati - ha sottolineato il Santo Padre - è anche un chiaro appello alla santità”:
Cari amici finlandesi, come messaggeri di umanità, come destinatari della bontà di Dio incarnato, siamo in cammino insieme nella comunità di tutti i battezzati. I cristiani sono coloro che possono rendere grazie per il loro Battesimo. Questa gratitudine collega e allarga i nostri cuori, li apre al prossimo, che non è un avversario ma il nostro amato fratello, la nostra amata sorella. La comunità di tutti i battezzati non è un mero “stare gli uni accanto agli altri”, e certamente non è uno “stare gli uni contro gli altri”, ma vuole diventare un sempre più profondo “stare insieme”.
Chiunque dona, riceve a sua volta
“Anche l’ospitalità – ha detto il Papa – fa parte della comune testimonianza di fede”. La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che inizia domani, “ci indica questa virtù ecumenica, e soprattutto ce la raccomanda”. Ricordando un versetto degli Atti degli Apostoli, il Pontefice ha aggiunto: “Ci trattarono con rara umanità (At 28,2), dice l’Apostolo Paolo riferendosi agli abitanti dell’isola di Malta, che lo accolsero in modo ospitale insieme a centinaia di naufraghi”:
Come cristiani battezzati, noi crediamo che Cristo vuole incontrarci proprio in quelle persone che nella vita hanno fatto naufragio, in senso letterale e in senso figurato. Chi offre ospitalità non diventa più povero, ma più ricco. Chiunque dona, riceve a sua volta. Infatti, l’umanità che mostriamo agli altri ci rende misteriosamente partecipi della bontà del Dio fattosi uomo.
Il cammino dell'ecumenismo
Papa Francesco, , aveva sottolineato che il cammino ecumenico di tutte le Chiese cristiane ancora divise è “un’esigenza essenziale” della nostra fede. Un “requisito” che nasce dall’essere discepoli di Cristo, un “cammino irreversibile”, non opzionale. "Il comune impegno a favore dell’ecumenismo - aveva detto il Santo Padre - è un’esigenza essenziale della fede che professiamo, un requisito che nasce dalla nostra stessa identità di discepoli di Gesù. E in quanto discepoli, mentre seguiamo lo stesso Signore, comprendiamo sempre di più che l’ecumenismo è un cammino, un cammino che, come hanno costantemente sottolineato i vari Pontefici dal Concilio Vaticano II in poi, è irreversibile".
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