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I leader del G7 a Borgo Egnazia, in Italia I leader del G7 a Borgo Egnazia, in Italia  (ANSA)

Al G7 raggiunto un accordo per gli aiuti all'Ucraina

Si è conclusa ieri la prima giornata dei lavori del G7, il summit che vede riuniti i grandi della Terra, a Borgo Egnazia, in Italia. Raggiunto, al tavolo delle discussioni, l’accordo per gli aiuti all’Ucraina, sono stati infatti sbloccati 50 miliardi di euro russi per aiutare Kyiv.

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Ieri, giovedì 13 giugno, è stato annunciato un prestito eccezionale all’Ucraina: 50 miliardi saranno prestati dagli Stati Uniti, 5 dal Canada e 2 dal Giappone, mentre la cifra dell’Unione Europea verrà definita nel prossimo Consiglio Europeo. Il prestito verrà finanziato usando in modo indiretto i beni “congelati” alla Russia in conseguenza delle sanzioni internazionali. Il denaro servirà a finanziare le spese militari dell’esercito Ucraino e la ricostruzione delle infrastrutture energetiche del paese, che da più di due anni combatte contro l’invasione.

Accordo sulla sicurezza tra Ucraina e Stati Uniti

Sempre nella giornata di apertura dei lavori, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ed il capo della Casa Bianca, Joe Biden, hanno inoltre siglato un accordo di cooperazione in materia di sicurezza. L’intesa, che durerà 10 anni, prevede che in caso di attacco, le parti dovranno consultarsi entro 24 ore per concordare le misure difensive da adottare.

I leader del G7 uniti per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza

Il rilascio degli ostaggi, un immediato cessate fuoco e la presenza dell’Autorità nazionale palestinese già dal giorno successivo alla fine dei combattimenti, questo è quanto richiesto dal presidente francese Emmanuel Macron, in merito alla questione della guerra in Palestina, al termine della prima giornata del summit di Borgo Egnazia. A lui hanno fatto seguito gli altri potenti della Terra. Il capo della Casa Bianca, Joe Biden, pur avendo espresso perplessità in merito alla possibilità di ottenere un cessate il fuoco immediato, ha comunque esortato Hamas affinché accetti la proposta di tregua, ancora sul tavolo delle trattative. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, a margine del summit, affida a X la sua dichiarazione sulla guerra nella Striscia: “Siamo pronti a fare la nostra parte con un'azione rapida ed efficace, che conduca a una soluzione a due Stati”.

 

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14 giugno 2024, 09:32